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Taxi, Roma vara il nuovo regolamento – IL SERVIZIO

Qui la copertina della puntata di Extra “Taxi, Roma vara il nuovo regolamento: cosa cambia?” Per rivedere la puntata integrale clicca qui: PUNTATA EXTRA.

“Sono il mezzo di trasporto pubblico più versatile e forse meglio capace di  adattarsi alle esigenze del cliente: soprattutto nelle grandi città, dove il traffico è caotico, i taxi possono svolgere un ruolo strategico per favorire la mobilità di chi – turista ma non solo – non può o non vuole utilizzare la propria auto ma neppure dipendere dagli altri mezzi pubblici. E, diciamo la verità, in qualche caso contribuiscono anche a caratterizzare in modo anche pittoresco il paesaggio urbano: pensate a Londra, agli iconici Black cabs, chiamati così perché sono per lo più di colore nero, tante volte celebrati anche da cinema e tv e diventati loro malgrado anche una sorta di attrazione per chi arriva nel Regno Unito.

Almeno in Italia però non sempre il servizio taxi è all’altezza del ruolo e delle aspettative: la critica principale, che più spesso compare sui mezzi di comunicazione, riguarda la limitata disponibilità di auto in servizio. Da Milano a Roma, da Napoli a Palermo chi utilizza le auto bianche spesso lamenta tempi di attesa troppo lunghi e a volte – soprattutto nelle fasce orarie di punta o in occasione di eventi di grande richiamo – l’assenza di una vettura in grado di accettare la corsa e trasportare il cliente.

Nella capitale il fenomeno sembra più eclatante e più volte è diventato lo spunto per aspre polemiche e per la richiesta di una revisione delle licenze che favorisse l’accesso di nuovi tassisti in un mercato regolamentato dai permessi autorizzati dall’ente comunale; ma la carenza di auto non è l’unico fattore di disservizio denunciato dai cittadini che spesso, quando arrivano a Roma, sul piazzale di stazione Termini o all’aeroporto di Fiumicino, si imbattono in lunghe file di persone in attesa al terminal di un taxi libero o costrette a respingere gli assalti degli autisti abusivi.

Tutti risvolti di un problema organizzativo che periodicamente fa capolino anche nel dibattito politico del paese. Il Campidoglio, ora, ha però un nuovo regolamento per la disciplina dell’esercizio del trasporto pubblico non di linea che è stato appena approvato: nel dettaglio il testo non è ancora noto, ma tra le novità in molti hanno messo in evidenza soprattutto l’accesso ad una piattaforma web che consentirà di gestire i turni e l’introduzione di norme più severe con tanto di sanzioni per chi non rispetta le regole e determinati standard di servizio. Un giro di vite che può costare anche la licenza a chi non si adegua e che sta facendo discutere le sigle sindacali per le quali il nuovo regolamento ha recepito solo una minima parte dei suggerimenti e delle proposte che i tassisti stessi avevano formulato e che almeno in teoria potevano contribuire a migliorare il servizio. Ora che un po’ tutte le forze politiche applaudono al nuovo regolamento, turisti e cittadini restano in attesa di capire se sulle strade di Roma sarà più facile trovare un taxi…”