Home NOTIZIE CRONACA Ostia, riconoscimento facciale per selezionare gli ingressi nel fortino dello spaccio

Ostia, riconoscimento facciale per selezionare gli ingressi nel fortino dello spaccio

immagine di repertorio

Riconoscimento facciale per selezionare gli “ospiti” in casa. E’ l’ultima trovata di un gruppo di spacciatori scoperti nelle ultime ore ad Ostia. I pusher avevano installato nello spioncino della porta una telecamera collegata a un database con le foto delle persone “di fiducia”: chi non veniva riconosciuto restava fuori.

In pratica il sistema di riconoscimento facciale che viene utilizzato sugli smartphone per tutelare la privacy del proprietario. In questo caso invece gli spacciatori si erano forniti di una “lista” di volti noti per evitare di aprire alle forze dell’ordine. Lo stratagemma raccontato oggi da la Repubblica è stato scoperto dalla Guardia di Finanza durante un blitz particolarmente creativo.

I finanzieri si sarebbero finti fattorini chiedendo ad un vicino di casa di ritirare il pacco destinato ai pusher. La persona però certa che i vicini fossero nell’appartamento si è offerto di bussare alla porta che come per incanto si è aperta. E’ bastato un attimo ai finanzieri per irrompere nella casa e far partire il blitz. 

L’operazione è scattata in via Marino Fasan vicino a piazza Gasparri, nella zona di Ostia ponente. Qui le Fiamme gialle di piazzale Clodio hanno arrestato tre spacciatori “tecnologici” che sarebbero collegati al clan Spada e sequestrato l’archivio fotografico.

(eg)