E’ finita nel sangue la lite tra due coinquilini in un appartamento a Roma zona Casilina. Un litigio feroce nel quale ha perso la vita un uomo di 40 anni di origini afghane ucciso a coltellate. Il presunto autore del gesto un connazionale di 38 anni è stato fermato dagli agenti delle volanti arrivati sul posto.
L’omicidio è avvenuto intorno alle 23 di ieri mercoledì 26 aprile in un palazzo di via Alia tra via della Borghesiana e via Casilina alla periferia est della Capitale, nella casa dove i due uomini convivevano con altre persone. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo sarebbe morto a causa delle coltellate inferte al culmine di una lite della quale non sono chiari i motivi.
Inutili i tentativi di soccorso alla vittima che è deceduta poco dopo l’arrivo dei sanitari. Le ferite mortali sarebbero state inferte con un coltello da cucina. L’uomo arrestato con l’accusa di omicidio, ora si trova nel carcere di Regina Coeli in attesa della convalida.
A dare l’allarme sono stati dei vicini di casa che avevano sentito le grida provenire dall’appartamento. Al momento dell’arrivo della polizia, riporta il Messaggero, il 38enne era sotto choc e con gli abiti sporchi di sangue. Indagano la squadra mobile e i colleghi del Commissariato Casilino.
(eg)
