Momenti di paura ieri nel tardo pomeriggio a Roma per l’incendio scoppiato negli uffici del Municipio VII. Le fiamme hanno coinvolto i locali della presidenza all’ultimo piano della sede di piazza di Cinecittà dalle cui finestre uscivano lingue di fuoco e fumo nero visibile a distanza. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno domato il rogo che ha devastato alcune stanze. A bruciare sarebbe stato l’ufficio del capo staff del presidente Francesco Laddaga. Non si registrano feriti o intossicati tra i dipendenti municipali né tra lo staff.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri che hanno svolto gli accertamenti: si indaga sull’origine dell’incendio. Al momento l’ipotesi più accreditata è quella di incendio per cause accidentali.
Inagibili uffici presidenza e assessorati
“L’evento – ha spiegato Francesco Laddaga, presidente Municipio Roma VII – ha riguardato le sole stanze della Presidenza, quindi non ci sarà alcuna interruzione di servizio e tutti gli sportelli municipali saranno regolarmente aperti. Gli uffici della presidenza e degli assessorati sono invece inagibili, per cui nei prossimi giorni ci saranno degli inevitabili disservizi di cui ci scusiamo e che cercheremo di superare nel più breve tempo possibile”.
“Desidero ringraziare il sindaco Roberto Gualtieri, con cui sono rimasto in costante contatto durante l’incendio, – ha aggiunto Laddaga – e i tanti cittadini, comitati e associazioni del territorio che hanno voluto esprimerci la loro solidarietà e vicinanza. Un ringraziamento particolare al collega Mauro Caliste – Presidente Municipio V, che ci ha raggiunto sul posto con i suoi assessori Maura Lostia ed Edoardo Annucci – Assessore Municipio V, per verificare le nostre condizioni ed offrirci il loro supporto”.
“Fa male vedere una delle case del nostro municipio, per di più un edificio storico di pregio, danneggiato e ferito: ma già da domattina (oggi ndr) saremo al lavoro con tutti gli uffici e le strutture competenti per ripristinarne la piena funzionalità e restituirlo alla cittadinanza” ha concluso Laddaga.
(eg)
