Si scava ininterrottamente da un giorno per salvare il bambino di 8 anni caduto in un pozzo e rimasto bloccato a una profondità di circa 17 metri. Il dramma che ricorda la tragedia di Vermicino è accaduto nel pomeriggio di ieri martedì 6 dicembre nel villaggio di Mandavi, in India. Il piccolo stava giocando quando è stato inghiottito nel terreno ed ora aspetta che i soccorritori lo tirino fuori immerso nel fango. Non sono note le condizioni del bambino, ma gli operatori stanno cercando in ogni modo di fargli arrivare ossigeno mentre le ruspe sono al lavoro per creare un passaggio e raggiungerlo.
Il pozzo artesiano, ha spiegato la polizia ai media locali, era stato creato di recente ed è profondo circa 120 metri. Il magistrato ha aggiunto che durante le operazioni sono state trovate delle pietre che hanno rallentato i lavori di scavo. Finora sono riusciti a raggiungere una profondità di poco più di 12 metri. Sul posto è presente il personale medico, la guardia nazionale e la polizia. Il papà del piccolo Tanmay ha raccontato che il figlio stava giocando intorno casa quando si è allontanato fino a raggiungere la fattoria vicina dove c’era il pozzo senza copertura. A dare l’allarme è stata la sorellina di 12 anni che è tornata di corsa a casa per informare la famiglia. Si sono quindi precipitati sul posto e lì avrebbero sentito il bambino che respirava ancora. (eg)
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