Questa mattina, attorno alle ore 8, undici cittadine e cittadini sostenitori delle richieste di Ultima Generazione – No GAS NO CARBONE hanno bloccato il Grande raccordo anulare all’uscita Settebagni.
Si sono seduti sulla carreggiata e hanno mostrato gli striscioni con scritto NO GAS NO CARBONE. In men che non si dica, di fronte a loro si è formata una lunga fila di macchine. Dopo di ché hanno disegnato a terra il logo di ultima generazione e hanno scritto lo slogan per chiedere al governo di interrompere le estrazioni di nuovo gas metano.
“Siamo costretti a subire ripercussioni fisiche e legali pur di costringere i media e i governi a rispondere a due richieste assolutamente moderate, che hanno già il consenso della maggior parte dei cittadini italiani. Questo è ridicolo. Ho insegnato ingegneria energetica per anni e mai avrei pensato di dover ricorrere a questo per fare rispettare il mio lavoro”, dichiara Claudio, 57 anni, ingegnere energetico e docente, che era oggi in azione.
“L’indagine? Non ci interessa e andiamo avanti perché vogliamo evidenziare le responsabilità del governo. Cominciano a combatterci perché sanno di essere criminali e nascondono la testa sotto la sabbia” ha detto Bjork, 20 anni, cittadina a supporto delle richieste di Ultima Generazione
È di pochi minuti dopo il blocco un tweet di Ultima Generazione.
La polizia è intervenuta alle 8:27 e ha ripristinato il flusso regolare del traffico.