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Roma, Alessia travolta e uccisa sul Gra: prima di morire la chiamata al 112 per un Tir

Seguita da un tir: un camion che le avrebbe tagliato la strada spaventandola tanto da farle chiamare il 112 e un’amica al telefono. Sarebbero stati questi gli ultimi istanti di vita di Alessia Sbal la 42enne romana travolta e uccisa sul Grande raccordo anulare domenica intorno alle 21 da un camionista che non si è fermato ad aiutarla perché “non si è accorto di nulla” dirà una volta rintracciato. Eppure la giovane donna indossava il fratino catarifrangente quando è uscita dall’auto, una Fiat Panda accostata sulla corsia d’emergenza del Gra all’altezza del chilometro 2,600 in carreggiata interna, tra l’Aurelia e lo svincolo di via Boccea.

Ma sono proprio quelle telefonate allarmate scoperte dalla famiglia di Alessia, riporta Repubblica, che destano sospetti sulle modalità dell’incidente. La prima ad una amica nella quale avrebbe detto che un camion le stava tagliando la strada, poi tre chiamate al 112: una di Alessia e altre due in entrata. Tutto in una manciata di minuti dalle 20.38 alle 20.44. Poi il silenzio. 

Piste sulle quali stanno indagando gli investigatori. Per ricostruire il contesto in cui è avvenuta la tragedia e dare risposte alla famiglia. Non è escluso che sia stato un altro camion a tagliare la strada alla donna. Tra le testimonianze alcuni avrebbero visto il corpo della giovane vittima disteso sull’asfalto sulla carreggiata, altri l’avrebbero vista allontanarsi dalla Panda. Era spaventata da qualcuno? Cercava aiuto? 

Per avere altre informazioni una amica di Alessia ha pubblicato sui social un post chiedendo a eventuali testimoni di farsi avanti. “La mia migliore amica – scrive nell’appello – ha perso la vita sul Grande Raccordo Anulare all’altezza di Boccea, erano le 21 circa. Chi l’ha investita non si è fermato e non sappiamo se sia stato un camion che sembrerebbe le stava dando fastidio o un’altra macchina. Se qualcuno ha visto vi prego fatecelo sapere”. (eg)