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Vernice lavabile contro il Senato. 8 mesi di carcere ai giovani di Ultima Generazione. Vittoria morale?

Condannati i giovani di Ultima Generazione con la sentenza che ha riconosciuto l’attenuante del valore morale e sociale dell’azione

Negli scorsi mesi, gli attivisti di Ultima Generazione hanno organizzato decine di azioni eclatanti per sensibilizzare le istituzioni e i cittadini sulle tematiche ambientali. Una tra le più sensazionali è stata quella che ha visto come teatro del blitz uno dei luoghi simbolo della politica italiana: palazzo Madama.

Lo scorso 2 gennaio, tre rappresentanti del movimento – che negli ultimi anni ha inanellato in giro per l’Italia una serie di iniziative di protesta non violenta – avevano imbrattato la sede del Senato con vernice ad acqua arancione, per poi essere fermati dai carabinieri in servizio nei paraggi. In apparenza non fu un danno grave, anche se lo Stato e il Comune di Roma avevano chiesto un risarcimento danni di 190 mila euro.

L’azione ambientalista non aveva infatti provocato conseguenze permanenti alla facciata – che era stata ripulita già il giorno dopo – ma ovviamente il luogo scelto non poteva passare inosservato. Infatti l’episodio sollevò critiche e proteste con l’intervento anche di leader di primo piano della politica italiana che forse, proprio in quel momento, ha preso coscienza di dover intervenire. Non però nella direzione che i volontari di Ultima Generazione avrebbero auspicato.

Ultima Generazione, riconosciuta vittoria morale e sociale dell’azione

Di fatto c’è una legge per aumentare le pene nei confronti di chi danneggia opere d’arte e beni paesaggistici, approvata dalla Camera a gennaio. Nello specifico, il 18 gennaio 2024 il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, dopo l’approvazione definitiva del provvedimento da parte dell’Aula della Camera, dichiara quanto segue: “Diventa legge il ‘ddl eco-vandali’, da me fortemente voluto, che stabilisce un principio cardine”, ossia che “d’ora in poi, chi arrecherà dei danni al patrimonio culturale e paesaggistico sarà costretto a pagare di tasca propria il costo delle spese per il ripristino integrale delle opere”.

Nelle scorse ore, intanto, il tribunale di Roma ha condannato i tre attivisti di Ultima Generazione, alla sbarra per danneggiamento aggravato, a otto mesi di reclusione e al pagamento di una provvisionale di 60 mila euro. La pena è stata sospesa e la sentenza ha riconosciuto l’attenuante del valore morale e sociale dell’azione. Una vittoria in un certo senso, ma più che altro una vittoria morale per chi rischia in prima persona chiedendo a tutti di fare di più per salvare il Pianeta.

VEDI ANCHE: puntata di Extra del 6 marzo 2024.