Home NOTIZIE CRONACA Roma, aggressione choc a Trastevere: ragazzo preso a bottigliate per una sigaretta

Roma, aggressione choc a Trastevere: ragazzo preso a bottigliate per una sigaretta

immagine di repertorio

Weekend di mala movida a Trastevere. Sono due gli episodi di violenza accaduti nel centro di Roma nelle ultime ore. In un caso un ragazzino ha spaccato una bottiglia di birra in testa ad un ventenne perché non gli aveva dato una sigaretta. In un ristorante invece un uomo ha afferrato il coltello da un tavolo e ha minacciato i gestori “colpevoli” di non avere un posto libero per lui scatenando il panico tra i clienti. 

Secondo quanto ricostruito, riporta il Messaggero, l’uomo un albanese di 30 anni, con precedenti e in Italia senza permesso di soggiorno, è stato arrestato dai poliziotti del commissariato Trastevere per minacce aggravate, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Il 30enne infatti brandendo il coltello da cucina avrebbe minacciato i presenti del ristorante in via San Francesco a Ripa fino all’arrivo degli agenti. E non si è calmato neppure davanti alle forze dell’ordine tanto da ingaggiare una colluttazione anche con gli agenti.

Più tardi in via lungotevere Sanzio c’è stata l’aggressione tra giovanissimi. Sarebbe stato un 16enne a colpire un ragazzo di 22 anni alla testa con una bottiglia. La vittima soccorsa in ospedale è stata medicata per ferite al viso. L’aggressore che sarebbe stato in compagnia di altri quattro ragazzi, è stato invece rintracciato e fermato dagli agenti. Un fenomeno, quello delle baby gang, che non risparmia altri quartieri della Capitale. Nathalie Naim, consigliera del I Municipio, è stata aggredita giorni fa “di pomeriggio con percosse e minacce” “da una baby gang di decine e decine di ragazzi, diversi minorenni, sotto effetto di alcol e sostanze stupefacenti, ormai fissa a Monti”. 

“Numerose le segnalazioni – scrive Naim su Facebook – che pervengono a tal proposito dai cittadini. Per gli sterei a palla tutta la notte, botti, risse, violenza, lancio di bottiglie nei giardini degli asili, ma il problema pare diffondersi e rimanere incontrollabile, grazie al binomio che si crea sempre più fra questi luoghi e il consumo- vendita di alcolici, spaccio e impunità. Un fenomeno sociale molto inquietante”. (eg)