Il ritorno di Fiorello in televisione si è trasformato in un boomerang per l’ammiraglia Rai. L’anticipazione del morning show su Rai 1 non è andata giù ai giornalisti del Tg che in un comunicato hanno detto no all’inserimento del corpo estraneo “in difesa degli spazi di informazione”. Lo show di Fiorello avrebbe secondo il sindacato tolto 50 minuti di informazione giornalistica al Tg1. Una decisione inoltre presa unilateralmente dall’azienda.
“Nessuna guerra contro Fiorello”
Ne è seguita la precisazione dell’amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes: “E’ in corso la valutazione sul canale televisivo più adatto ad accogliere il progetto innovativo dello straordinario artista”. E voci di corridoio che segnalavano l’irritazione dello showman siciliano per la levata di scudi. Il cdr del Tg1 decide quindi di scrivere una lettera pubblica a Fiorello spiegando che non c’è nessuna guerra contro di lui “stimiamo e ammiriamo il suo genio creativo” e ancora “Fiorello ci piace, ma con un progetto anche per il Tg1 e i suoi giornalisti”.
Fiorello cambia canale: dal 7 novembre parte “Viva Rai2”
Tanto è bastato per ricalibrare il tiro e traghettare lo show su Rai 2. E tanto per sottolineare meglio l’occasione persa il nuovo programma di Fiorello per la tv di Stato si chiamerà “Viva Rai2”. A rivelare il titolo è stato Fuortes durante la presentazione in Consiglio di Amministrazione dell’Azienda del nuovo progetto dell’artista, autore e intrattenitore.
“Viva Rai2” consisterà in 135 puntate e andrà in onda dal lunedì al venerdì dal 7 novembre su RaiPlay e dal 5 dicembre su Rai 2. Durerà fino a giugno. E’ previsto nella fascia tra le 7 e le 8.30 con un orario ancora da stabilire nei dettagli. Oltre che su RaiPlay il programma potrà essere ascoltato su RayPlaySound e Rai Radio Tutta Italiana. Inoltre, il sabato e la domenica, su Radio 2, il meglio della settimana.
Un ritorno che Fiorello ha commentato con entusiasmo. Non poteva mancare certo un riferimento sul caso: “Ringrazio i giornalisti del Tg1 per le parole di stima nei miei confronti e auguro loro di trovare le risposte e le soluzioni per lavorare al meglio”. (eg)
