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Viva Asiago 10, il nuovo programma tv di Fiorello: quando inizia, orario e come funziona

Fiorello torna in tv. Notizia bomba per i fan, tantissimi, dello showman siciliano. Dopo anni di assenza dal piccolo schermo tranne qualche incursione lampo come per il Festival di Sanremo condotto con Amadeus, Fiorello torna su Rai1 con un nuovo morning show: Viva Asiago 10!. Secondo l’anticipazione Ansa, Fiorello partirebbe dal 7 novembre, per tre settimane, sulla piattaforma web con Aspettando Viva Asiago 10!. Per poi approdare con Viva Asiago 10! già da lunedì 28 novembre nella programmazione della mattina di Rai 1 ma anche su Radio2 e RaiPlay. Non è escluso che Fiorello scelga di trasmettere Via Asiago 10 dal glass studio presente all’esterno della sede di Radio Rai.

Fiorello nel mattino di Rai1

Nessun anticipazione invece è ancora emersa su come sarà il programma, perché mancherebbe la firma e quindi l’ufficialità. Ci sarà probabilmente l’immancabile mazzetta dei giornali a segnare il mood della giornata condita della nota ironia del protagonista che tra musica e news riporterà ai tempi di Edicola Fiore.

Fiorello potrebbe occupare uno spazio e rivitalizzare gli ascolti deludenti di Tg1 Mattina. Dopo un lungo corteggiamento l’azienda è riuscita a compiere l’operazione e far tornare lo showman in televisione. Il prossimo passo potrebbe essere un programma in prima serata. Chissà? Intanto con “Viva Asiago 10!” gli ascolti daranno una scossa alla programmazione mattutina della Rai, anche se resta da vedere se il pubblico della prima rete della tv di Stato apprezzerà il morning show.

Certamente il ritorno è attesissimo, anche perché anche la passione social dell’artista è scemata tanto da aver scelto di prendere le distanze lasciando il suo pubblico a mani vuote. E’ stato lo stesso Fiorello a spiegarlo in un’intervista al Corriere della Sera. “Ho usato molto i social durante il lockdown con Jovanotti anche per tenere compagnia alla gente, infine ho sentito il bisogno di staccare, di avere un contatto fisico con la gente e soprattutto di non dover dire la mia su tutto. È come aver smesso di fumare, era diventata una roba compulsiva. Anche perché, nel frattempo, ho provato cosa sia l’odio sui social”. (eg)