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“Mi tradisce e voi la coprite: vi ammazzo”: 26enne fermato a Guidonia. In auto un fucile

Accusa la compagna di tradirlo e la minaccia di morte mandando messaggi audio a lei e ai parenti. Trovato dalla polizia che girava in auto con un fucile a canne mozze rubato e cocaina. E’ finito in manette dopo un inseguimento un 26enne protagonista di una scenata di gelosia contro la convivente e i genitori “complici” di coprirla.

Tutto è iniziato nella tarda serata dello scorso 11 ottobre quando le volanti della Questura di Roma sono intervenute a Guidonia Montecelio per una persona che aveva dato in escandescenza a casa dei genitori. All’arrivo gli agenti hanno trovato la compagna del 26enne con i figli e i familiari dell’uomo, che hanno raccontato quanto accaduto poche ore prime. Il giovane era andato a casa dei suoi genitori e, in palese stato di alterazione, aveva accusato la propria convivente di tradirlo. Inutile il tentativo della coppia di ricondurlo alla ragione, anzi la situazione è precipitata. Il figlio infatti li ha accusati di essere complici della compagna ed è andato via. Allontanatosi ha poi iniziato ad inviare messaggi con minacce di morte verso i suoi parenti e quelli della compagna. Audio ascoltati “in diretta” dagli stessi agenti.

Sono scattate quindi le ricerche dell’auto di grossa cilindrata a bordo della quale C.F.E., si era allontanato. Intercettato vicino a casa del padre dopo un inseguimento, il 26enne è stato fermato.  In macchina con lui c’era un 18enne che alla vista dei poliziotti avrebbe lanciato a terra un pacchetto con 14 dosi di cocaina, circa 5 grammi. Addosso aveva inoltre 2 grammi di marijuana.

Non solo. Durante il controllo dell’auto è spuntato fuori un fucile “a canne mozze” calibro 12, risultato rubato nel 1994, completo di munizionamento. Altre munizioni sono state rinvenute nel borsello di C.F.E. con 2.635 euro in contanti.

A casa del 26enne sono state trovate altre munizioni, 2 bilancini di precisione digitali, circa 30 grammi di hashish e 15,16 di marijuana, insieme a materiale per il confezionamento dello stupefacente.

Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, con i colleghi del Commissariato di “Tivoli-Guidonia” hanno quindi arrestato i due giovani. Dovranno rispondere, a diverso titolo, di detenzione illegale di arma clandestina, detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e ricettazione. Il 26enne è stato anche denunciato per minacce aggravate in danno dei propri congiunti. Il 18enne è finito agli arresti domiciliari, mentre il compagno geloso è stato portato in carcere.