È stato un periodo florido per il turismo, da mesi ormai, ma d’improvviso tra incendi e rifiuti il degrado prevale sulla offusca la bellezza della città. La scorsa primavera prometteva bene con il boom di arrivi di turisti nella Capitale, con alberghi si può dire quasi pieni. Da un paio di settimane invece c’è stato un freno delle prenotazioni e sono aumentate le cancellazioni di prenotazioni già fatte.
Secondo Assoviaggi Lazio, la sigla aderente a Confesercenti, il turismo che si prevedeva in crescita nella capitale, è di fatto aumentato. Purtroppo però la crescita di cui si parla si è fermato al 50% di quanto previsto in primavera.
I motivi di questo calo dal punto di vista delle prenotazioni sono vari e legati al tema del degrado in cui riversa la Capitale. L’ondata dei contagi di certo è uno dei fattori di incertezza per chi si appresta a prenotare un viaggio a Roma e allo stesso tempo lo è anche per chi ne cancella la prenotazione già effettuata.
In aggiunta, a demotivare i turisti «sono state anche le immagini circolate all’estero, dagli incendi ai rifiuti per le strade», dice Cinzia Renzi, presidente di Assoviaggi Lazio-Confesercenti. Non per ultimo invece i prezzi che hanno raggiunto livelli indescrivibili e allo stesso tempo anche il caos dei voli che non rassicura chi investe su un viaggio.
