Sta per essere definitivamente risolto il mistero dei presunti organi umani ritrovati in mare a Latina. Dopo che le analisi di laboratorio hanno confermato che si trattasse resti animali, e non umani, resta da capire chi e perché abbia lasciato un fegato e un rene in acqua a Marina di Latina.
Il macabro ritrovamento, avvenuto a Foce Verde e a breve distanza della riva, ha rappresentato un vero e proprio giallo dell’estate. In prima battuta, l’ipotesi più accreditata era quella dell’atto di una persona in cerca di visibilità e attenzione mediatica. In realtà, con il passare dei giorni si è fatta largo una strada ben più plausibile.
Latina, organi ritrovati in mare: fegato e rene forse usati per produrre vermi per la pesca
In base alle indagini, è lecito immaginare che qualcuno possa aver buttato in mare gli organi per la riproduzione di vermi per la pesca, al fine di rivenderli poi sul mercato.
A valutare l’ipotesi gli investigatori della Capitaneria di Porto di Terracina della sezione di Rio Martino delegati dalla Procura. Non del tutto da escludere, comunque, anche la possibilità che gli organi fossero frutto di smaltimento illecito di rifiuti.
Il giallo più inquietante, ad ogni modo, è stato risolto. I risultati preliminari degli accertamenti di biologia molecolare hanno escluso che gli organi potessero essere di provenienza umana.
