Tre campi nomadi nel mirino di Gualtieri e sette mesi per chiuderli per sempre. Si tratta di Candoni, Salviati e Lombroso, obiettivo del Campidoglio che ha deciso di avviare un percorso non traumatico per l’inserimento degli abitanti in società. Un programma ambizioso che prevede aiuti economici in primis, fino a diecimila euro, e punta a garantire sostegno abitativo, regolarizzazione dei documenti, possibilità di lavoro e formazione professionale per gli adulti, fino alla scuola per i minori. Con questo piano, a scadenza 31 dicembre, si cercherà di convincere i circa duemila residenti a lasciare i campi spontaneamente, nell’ottica di una strategia più ampia che punta al superamento degli altri tre campi rom formali e tutti gli altri informali, per un totale di seimila persone stimate da inserire in società. A chiederlo sono sia l’Europa che i cittadini romani, ormai esasperati dal basso livello di sicurezza e l’incidenza di casi di microcriminalità.