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Roma, gli animalisti contro l’abbattimento dei cinghiali

Continua la lotta degli animalisti contro l’ordinanza che prevede l’abbattimento selettivo dei cinghiali nel Lazio per frenare la diffusione della peste suina africana. Dopo gli slogan, oggi, in via del Casale Sansoni, si sono dati appuntamento e hanno affisso alcuni striscioni. Su uno dei quali campeggiava la scritta: “Giustizia per i cinghiali”.

Negli ultimi giorni sono state molte le associazioni animaliste che hanno osteggiato l’ordinanza del commissario straordinario che prevede l’abbattimento degli ungulati. Tra queste l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) di Roma, che su Facebook ha scritto: “L’associazione, contraria a qualsiasi metodo di uccisione, valuterà la possibilità d’impugnare l’ordinanza”.

Si legge ancora sulla pagina social dell’organizzazione: “L’ordinanza del commissario straordinario per l’emergenza peste suina, Angelo Ferrari, riguardante Roma è l’annuncio del tragico finale di un caso montato da chi con la “demonizzazione” dei cinghiali forse mira anche ad aumentare il proprio bacino elettorale composto anche da agricoltori, allevatori, cacciatori. E a uso di quest’ultima categoria abbiamo assistito negli anni al ripopolamento di cinghiali, tra l’altro con specie non autoctone”.

La delegata dell’Oipa di Roma, Rita Corboli, ha spiegato: “Molti cittadini ci stanno chiamando chiedendoci di dare voce ai cinghiali, ritenendo che la loro colpevolizzazione sia ingiustificata e che la vera colpa sia solo l’inefficiente gestione dello smaltimento dei rifiuti in limitati quadranti di Roma, quelli dove ancora montagne d’immondizia giacciono nelle strade. Spiace inoltre constatare come oggi il sindaco Gualtieri preannunci gli abbattimenti senza avere consultato le associazioni protezionistiche. Eppure, in campagna elettorale ci convocò promettendoci di essere ascoltati su questioni riguardanti gli animali. Abbiamo chiesto di essere auditi da lui, dalla Regione e dal Commissario straordinario ma non abbiamo avuto risposta”.