Home NOTIZIE ATTUALITÀ Lazio, la Corte dei Conti sull’attacco Hacker: “Serve sistema più uniforme”

Lazio, la Corte dei Conti sull’attacco Hacker: “Serve sistema più uniforme”

Alcuni servizi del sito della Regione Lazio ancora non sono raggiungibili. Sono gli effetti dell’attacco hacker che 50 giorni fa ha mandato in tilt il sistema informatico della Regione. Un’azione senza precedenti che il Procuratore regionale della Corte dei Conti, Pio Silvestri ha definito “vile, tanto più perché è avvenuto nel pieno della pandemia”, ha scritto nella requisitoria sul rendiconto generale della Regione Lazio.

Sito e servizi irraggiungibili, difficoltà nel rilasciare la certificazione verde e rallentamenti nella campagna vaccinale, sono stati tra i principali disservizi provocati dall’attacco informatico. Nonostante tutto, ha dichiarato ancora Silvestri “la Regione è riuscita a limitare i danni”. Ma poteva fare di più per evitare di essere colpita.

Secondo il procuratore regionale della Corte dei Conti “una sostanziale autarchia delle aziende sanitarie regionali nel ricorso alle forniture dei programmi informatici, all’assistenza e alla manutenzione”, ha favorito l’offensiva degli hacker. Troppi sistemi diversi per altrettante Asl e aziende ospedaliere finiscono per aumentare le probabilità di avere falle nel sistema difensivo informatico.

Così Silvestri ha suggerito “un maggiore coordinamento negli acquisti informatici, per avere un sistema più uniforme per rispondere agli attacchi”. Il consiglio è stato recepito dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che ha anticipato che sono “già in atto politiche di maggiore coordinamento”. Intanto ieri la seduta del Consiglio regionale sull’attacco informatico è stata spostata a causa dell’assenza del presidente della Regione.