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Non solo Roma – Puntata di Martedì 30 Aprile 2024

Non solo Roma con Elisa Mariani – Puntata di Martedì 30 Aprile 2024

Il Lazio è fanalino di coda nei consumi, lo certifica l’ultimo rapporto di Confimprese

Ospite in collegamento Gianfranco Piazzolla, Presidente Confimprese Viterbo

Il Lazio è indietro rispetto alle altre regioni: è quello che emerge dall’ultimo rapporto di Confimprese, secondo cui la nostra regione si posiziona agli ultimi posti per la ripresa dei consumi.

Se da una parte i risultati mostrano dati incoraggianti rispetto a marzo 2023 (con un aumento di circa 0,9%), preoccupa il confronto con febbraio che rivela un calo del 3,6%.

Male le vendite nel campo dell’abbigliamento e degli accessori, bene invece i settori dell’intrattenimento, arredo, elettronica e beauty. Una situazione che cambia, chiaramente, a seconda delle province: Latina e Roma mostrano risultati migliori, rispettivamente +1,6% e +0,7%, mentre Viterbo segna un -2%.

Vedi anche: Lazio fanalino di coda nei consumi

Ma quali sono i fattori che hanno influito negativamente sulla ripresa dei consumi? Secondo Confimprese l’inflazione e la coincidenza della Pasqua con il mese di marzo; ora si punta tutto sul turismo, complici i ponti del mese di aprile e maggio.

“Abbiamo registrato dei dati che vanno presi in considerazione – ha detto Gianfranco Piazzolla – e che vanno rapportati a più fattori: inflazione, salari fermi a 20 anni, nuovi scenari e nuove abitudini. È cambiato lo scenario degli acquisti ad esempio: stanno chiudendo sempre più negozi e si tende sempre più ad acquistare online. L’abbigliamento cala e gli italiani fanno spesa più spesso al discount. È anche vero, tuttavia, che è cresciuto il turismo, soprattutto quello esperenziale: si cerca la pace, il contatto con la natura e la riscoperta dei piccoli borghi”.

1° Maggio, una festa senza lavoro: under 35 popolo di precari

Ospite in collegamento Natale Di Cola, segretario generale Cgil Roma e Lazio

Quando parliamo di una ricorrenza come il 1° maggio è chiaro che apriamo alla possibilità di affrontare anche un bagaglio importante di riflessioni. Lavoro in primis, ma anche certezze, futuro, giovani. Ed è proprio sui giovani che questa giornata di festa, quest’anno, sembra concentrarsi di più.

Li hanno (tristemente) definiti in tanti modi: generazione 500 euro, popolo di precari, disoccupati, senza prospettive. Il tutto riconducibile ovviamente ad un punto fondamentale per la nostra società: il lavoro.

Leggi i dettagli dell’indagine di CGIL.

E se è proprio sul lavoro che si basa una festa come il 1° maggio, è inevitabile osservare qualche numero: il 43% dei giovani ha una retribuzione lorda inferiore ai 10mila euro l’anno, il 48% delle giovani donne vive con meno di 5mila euro. Come fare progetti? Come cercare di costruire qualcosa di solido con strumenti come questi?

“Anche e soprattutto in una data come questa torniamo a ripetere che le nostre battaglie continueranno, – ha detto Natale Di Cola – battaglie per una società più equa, per il contrasto al precariato e per gli investimenti sul lavoro. Soprattutto adesso che ci avviciniamo al Giubileo, un’occasione importante per rilanciare l’occupazione, soprattutto giovanile”

Rissa tra venti ragazzini a largo Galli

Ospite in collegamento Francesco Baldini, redazione “Civonline

Poteva finire in tragedia la notte brava di un nutrito numero di giovanissimi civitavecchiesi, che alle 3 si sono fronteggiati a suon di pugni e calci.

Tutto è accaduto a largo Galli tra domenica e lunedì: la miccia si è accesa come sempre per futili motivi e dalle parole si è passati alle mani. I dettagli dell’accaduto sono ancora tutti da definire, l’unica cosa certa è che al loro arrivo sul posto i Carabinieri si sono trovati difronte a una scena apocalittica: oltre venti ragazzi, molti di loro minorenni, si stavano picchiando selvaggiamente. La vista delle divise ha scatenato un fuggi fuggi generale, con due giovani (uno maggiorenne e uno minorenne) che sono rimasti per terra sanguinanti.

Entrambi sono stati trasportati in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo di Civitavecchia, uno di loro ha riportato la frattura del setto nasale. I militari dell’Arma stanno indagando sull’accaduto, avvalendosi dell’aiuto delle telecamere di videosorveglianza che questa volta hanno ripreso tutto.

Un lavoro complicato, che va ad aggiungersi a quello già in piedi per una lite scoppiata invece al De Santis proprio durante i festeggiamenti di Santa Fermina. Quattro persone, tra cui alcuni minorenni, si sono affrontate violentemente e nel corso della lite sarebbe spuntato fuori anche un coltello. Per consentire alle autoradio dei Carabinieri di raggiungere rapidamente il posto, la processione della Patrona è stata interrotta all’altezza di corso Marconi.

Detenuto tenta di impiccarsi in cella, salvato dagli agenti

Ha tentato di impiccarsi in cella, ma il pronto intervento dei poliziotti intervenuti è stato determinante per salvarlo.

Protagonista un detenuto straniero ristretto a Civitavecchia, come riferisce Maurizio Somma, segretario nazionale per il Lazio del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.

“Nel turno di notte, alle ore 00.10 circa, un detenuto tunisino – spiega – è stato salvato in extremis da un tentativo di impiccamento nel Reparto Nuovi Giunti. L’uomo si era chiuso nel bagno della cella, ma l’Agente di turno, facendo il giro di controllo e non avendolo visto nel letto, allarmato perché non rispondeva ai suoi richiami, ha subito dato l’allarme”.

“Entrati in cella, i poliziotti penitenziari hanno scorto il detenuto che aveva al collo un lenzuolo tagliato ed era quasi morto: solamente grazie al pronto intervento della sorveglianza generale e del poco personale in servizio – di notte la maggior parte delle sezioni sono accorpate e gli agenti sono costretti a fare due/tre posti di servizio – si è riusciti a salvargli la vita. Dopo tale gesto, il detenuto veniva sottoposto alle cure mediche dell’infermeria e messo a sorveglianza a vista”.

Il SAPPE esprime «un vivo appezzamento al prezioso operato degli agenti della Casa Circondariale di Civitavecchia, grazie ai quali è stata impedita una nuova tragica morte in carcere. Ma torniamo a denunciare ancora una volta la mancanza di operatori sanitari, psicologici e psichiatrici e ribadiamo la necessità di concorsi regionali e assunzioni di personale sanitario da destinare alle carcerilaziali».

Per il segretario generale del SAPPE, Donato Capece, «questa è la Polizia Penitenziaria, pronta ad agire con gli altri operatori e con gli stessi detenuti per tutelare la vita dei ristretti. Il dato oggettivo è che la scelta di togliersi la vita è sicuramente originata da uno stato psicologico di disagio. È un dato oggettivo che chi è finito nelle maglie della devianza spesse volte è portatore di problematiche personali sociali e familiari».

Conclude il sindacalista, che rileva infine come «l’ennesimo tentato suicidio di una persona detenuta, sventato in tempo dalla professionalità ed attenzione dei poliziotti, dimostra come i problemi sociali e umani permangono, eccome, nei penitenziari. E si consideri che negli ultimi 20 anni le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria hanno sventato, nelle carceri del Paese, più di 23mila tentati suicidi ed impedito che quasi 175mila atti di autolesionismo potessero avere nefaste conseguenze».

Civitavecchia summer festival, bando deserto: edizione 2024 a rischio

Il bando per l’affidamento triennale del Civitavecchia summer festival è andato deserto. Un disastro quasi annunciato viste le molte criticità emerse dopo la pubblicazione e l’avvio della procedura, a marzo, che dava tempo fino alle 9 del 10 aprile per la presentazione delle offerte, iter affidato e gestito dal CUC Consorzio I Castelli della Sapienza (per un totale di 15mila euro).

Bando che, come già spiegato nei mesi scorsi e sottolineato anche a più riprese dall’allora consigliere, ora anche candidato sindaco di M5S e Up, Vincenzo D’Antò lasciava parecchi punti interrogativi aperti, tanto per dirne una il punteggio assegnato per gli “omaggi” o la necessità di indicare la proposta artistica per i prossimi 3 anni, cosa piuttosto difficile in un mondo in rapidissima evoluzione come quello della musica dove – come successo per Geolier – le cifre schizzano alle stelle nel giro di un paio di mesi.

Insomma i dubbi c’erano e questo sembrerebbe aver scoraggiato in molti, in primis Shinig e Stazione Musica che hanno organizzato le precedenti edizioni del festival con ottimi risultati, portando a Civitavecchia big come Achille Lauro, Geolier, Brignano, Le Vibrazioni, Daniele Silvestri, Lazza e molti altri facendo toccare dalle 20 alle 30mila presenze nei circa 10 giorni di spettacoli messi in campo.

Un festival che sembra essere condannato ad un’organizzazione in fretta e furia, sta di fatto che siamo nuovamente a maggio e al CUC non sono pervenute offerte per la gestione dell’iniziativa e il destino del CSF 2024 sembra quanto mai incerto soprattutto se si considera che tra poco più di un mese l’amministrazione comunale terminerà il suo mandato e si andrà ad elezioni. Non resta che sperare in qualche coniglio nel cilindro del Pincio.

Radio Roma al Circo Massimo, tutto pronto per un 1° Maggio all’insegna dei colori e della musica

Ospiti in collegamento Eleonora Pezzella & Francesco Foderà, speaker di Radio Roma

Un Primo Maggio ovviamente dedicato alla musica e al divertimento: Roma si prepara al Concertone con tantissimi ospiti e cantanti super attesi.

Achille Lauro, Malika Ayane, Piero Pelù, Rose Villain, Tananai, Ultimo e i Negramaro. Sono solo alcuni degli artisti che saliranno sul palco del Circo Massimo a Roma per il Concertone del Primo Maggio 2024. È ufficiale il cast dei cantanti che parteciperanno alla maratona musicale che quest’anno lascia la storica location di piazza San Giovanni per portare nel cuore della Capitale quasi nove ore di musica.

“Costruiamo insieme un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale” è lo slogan che Cgil, Cisl e Uil hanno scelto per la Festa dei Lavoratori 2024. Così i tre sindacati confederali dedicano la giornata del Primo Maggio 2024 al ruolo strategico dell’Europa quale costruttrice di pace, lavoro e giustizia sociale, in un momento storico attraversato da molte crisi, ambientali, sociali, fino alle troppe guerre ancora in corso.

Radio Roma c’è: a catturare momenti, immagini, dichiarazioni e ovviamente interviste gli speaker e conduttori Francesco Foderà ed Eleonora Pezzella, che nella spendila location del Circo Massimo racconteranno questo Concertone, già destinato a registrare numeri sorprendenti.