Home PROGRAMMI CAMELOT “Tsunami di cancro”, l’aumento di patologie dal 2020 – L’Inchiesta

“Tsunami di cancro”, l’aumento di patologie dal 2020 – L’Inchiesta

Lo “tsunami di cancro” attestato dal rapporto dell’AIOM e del ministero della Salute

I numeri indicano che ci troviamo dinanzi a un vero e proprio tsunami di cancro”. È una frase contenuta nel rapporto “I numeri del cancro in Italia 2023” redatto dall’AIOM (l’Associazione italiana oncologia medica) su incarico del ministero della Salute. Sono 395 mila i nuovi casi di tumore stimati nel 2023, un numero in costante aumento. Nel precedente rapporto, quello relativo al 2022, la stima delle nuove diagnosi era stata di 390.700, nel 2020 376.600: in tre anni abbiamo avuto un incremento di oltre 18 mila casi. E la crescita non è destinata a frenarsi: “per i prossimi due decenni i numeri di nuove diagnosi oncologiche aumenteranno”, scrive il ministro della Salute Orazio Schillaci nella prefazione del rapporto.

Secondo il documento a pesare sull’aumento dei nuovi casi oncologici sarebbero innanzitutto gli stili di vita scorretti dei pazienti e la mancanza di prevenzione. Un ruolo determinante avrebbe giocato anche la pandemia da Covid-19, che avrebbe causato un ritardo diagnostico.

Incrementi dal 2020. Quali le cause nascoste?

Noi di Camelot abbiamo analizzato i precedenti rapporti dell’AIOM, a partire dal primo, pubblicato nel 2011, e abbiamo riscontrato una situazione che dovrebbe essere chiarita dai responsabili delle istituzioni sanitarie.

Gli incrementi più impressionanti si registrano a partire dal 2020. Dal 2011 al 2020 l’aumento oscillava tra 3000 e 3600 casi all’anno. Nel 2019 c’era stata anche una riduzione rispetto ai numeri del 2018. A partire dal 2020 invece i rapporti dell’AIOM registrano le impennate più preoccupanti. Dal 2020 al 2022 il dato è raddoppiato: i casi all’anno di nuove diagnosi sono passati a 7050: un incremento del 100% rispetto alle precedenti edizioni del rapporto.

È un dato di fatto che questa impennata coincida con il periodo pandemico e con quello della vaccinazione di massa. Non bisogna dimenticare che, per ammissione delle stesse case farmaceutiche, i cosiddetti vaccini anti Covid non sono stati sottoposti a studi di genotossicità o cancerogenicità.

Boom anche tra i più giovani: l’inchiesta del Wall Street Journal

Il boom delle diagnosi riguarda anche i più giovani. Un articolo inchiesta del Wall Street Journal ha messo in luce, citando i dati di uno studio scientifico pubblicato sulla rivista “Oncology” del British medical journal, l’aumento delle patologie nelle persone under 50 in Nord America, Europa e Australia.

Si tratta di dati per lo più nascosti dai grandi media. Le istituzioni sanitarie dovrebbero dar conto all’opinione pubblica di questa problematica e prospettare soluzioni. Tutto invece tace, nel silenzio e nell’indifferenza. Compito di Camelot è di portare in televisione le verità che nessun altro programma ha il coraggio di mostrare.
Nella puntata di Camelot, andata in onda il 13 marzo 2024, il dottor Giuseppe Di Bella ha spiegato come questo aumento delle patologiche oncologiche sia da attribuire anche alle vaccinazioni Covid e al meccanismo di funzionamento della proteina Spike.