Home NOTIZIE ATTUALITÀ Patané, “la rivoluzione del ferro che migliorerà la qualità della vita”

Patané, “la rivoluzione del ferro che migliorerà la qualità della vita”

Patané, «Abbiamo sempre sostenuto che il trasporto su ferro debba essere l’asset fondante della mobilità della città»

In vista del Giubileo, ma non solo, il Campidoglio vuole potenziare il trasporto pubblico sotterraneo. Le novità riguardano in particolare il tracciato che va da viale dell’Agricoltura a via Ugo Ojetti e poi l’allungamento della Linea B da Rebibbia a Casal Monastero: il via libera è contenuto in una determina in cui si prevede anche l’impegno di fondi per portare a termine i progetti di potenziamento e adeguamento antincendio delle Linea A e B, come conferma a Radio Roma l’assessore alla Mobilità di Roma, Eugenio Patanè.

«Abbiamo sempre sostenuto che il trasporto su ferro debba essere l’asset fondante della mobilità della città. Per questo stiamo accelerando proprio sulla realizzazione delle metropolitane – ha detto l’assessore – Abbiamo aperto il cantiere di piazza Venezia della metro C e l’anno prossimo nel 2025 consegneremo le due stazioni nuove della metro C di Porta Metronia e di Colosseo. Qualche giorno fa abbiamo affidato alla pubblicazione l’avviso di gara per la progettazione della prosecuzione della metro A da Battistini fino a Torrevecchia Monte Spaccato con due nuove fermate quella di via Bembo posizionata su via Pietro Bembo e l’altra di a via Torre Vecchia proprio all’ingresso del quartiere di Monte Spaccato.»

Patané: “La rivoluzione del ferro e la cura del ferro migliora la qualità della vita”

«Siamo pronti a dare un’altra notizia che è molto importante – aggiunge Patanè – cioè l’affidamento alla nostra società di progettazione delle metropolitane Roma metropolitane della progettazione di una delle linee più importanti di Roma. È una delle linee che carica di più, è la quarta linea della metropolitana di Roma, cioè la linea D, che attraversa tutta la città da nord a sud partendo da via Ugo Ojetti incrociando a Ionio la Linea B1 e poi, scendendo verso i quartieri più a sud, quindi Vescovio, il Quartiere Africano, arrivando a incrociare la linea C proprio a piazza Venezia che si sta realizzando con la predisposizione della linea D arrivando a Trastevere, poi scendendo giù verso l’Eur dove incrocerà Magliana, la linea B e poi si fermerà ad agricoltura.»

Un sospiro di sollievo per quei passeggeri che quotidianamente si spostano con i mezzi di trasporto, in particolare con tram e metropolitane che per la Capitale rappresentano lo scheletro sul quale si fonda la mobilità cittadina.

«La rivoluzione del ferro e la cura del ferro di degli anni 20 e 30 sarà molto importante non soltanto per cambiare la cultura del trasporto pubblico ma anche per migliorare sensibilmente la qualità della vita dei cittadini di Roma e di quelli che vivono Roma quotidianamente.»