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Non solo Roma – Puntata di Martedì 27 Febbraio 2024

Non solo Roma con Elisa Mariani – Puntata di Martedì 27 Febbraio 2024

Trastevere, continua la movida senza regole. Nuova stretta del Campidoglio: multa a chi beve in strada dopo le 22

Ospite in collegamento Gianfranco Caldarelli, presidente ass. di quartiere “Trastevere Attiva”

Nuovo, ennesimo, weekend problematico sul fronte (mala)movida nella Capitale. Nei locali e nelle zone più in voga, da Trastevere a Ponte Milvio, pare continuino ad imperversare gli stessi problema: schiamazzi, urla, musica ad alto volume e fiumi di alcol che spesso fanno scattare qualche rissa.

In più, troppi i divieti ignorati: dalle ore 22 scatta l’ordinanza con la quale il Comune interrompe l’asporto di alcolici, ma sono molti i bar e pub che non la osservano. E così, soprattutto i più giovani, continuano a comprare birre, cocktail e superalcolici da consumare per strada, nei vicoli e nelle piazze.

Vedi anche: Stretta sulla movida romana

I presìdi delle forze dell’ordine  sono sensibilmente aumentati da sabato sera: due pattuglie a San Calistoquattro a San Cosimato e altre quattro in piazza Trilussa sorvegliano i luoghi per evitare che la situazione degeneri, ma possono solo assistere al passeggio dei ragazzi col bicchiere di plastica in mano.

Santa Maria in Trastevere poi, uno dei luoghi simbolo della movida romana, pare proprio che delll’ordinanza del Campidoglio nessuno si curi.

Intanto, mentre il Campidoglio e conseguentemente le forze dell’ordine cercano di far rispettare le regole, c’è chi punta ad interventi di tipo educativo: l’associazione di quartiere Trastevere Attiva ha iniziato ormai da tempo un progetto che coinvolge le scuole della Capitale: “Bevo anche no“.

“L’abuso di alcol tra i minori si è insinuato pericolosamente nelle fragilità dei giovanissimi. – ha spiegato Gianfranco Caldarelli – Le statistiche riportano dati allarmanti. Certamente non possiamo fare miracoli, ma daremo un nostro piccolo contributo per arginare questo pericoloso atteggiamento. Il progetto si realizza in tre step: realizzazione di video clip in cui gli studenti di 11-14 anni sono protagonisti e che sono diffusi sui social; incontri con le famiglie e diffusione di una campagna di sensibilizzazione contro la vendita illegale di alcol tra i commercianti”.

Pendolari, mattinata da dimenticare

Ospite in collegamento Francesco Baldini, redazione “Civonline

«Fermi, da oltre un’ora, in un treno dove non si può neanche regolare la temperatura, con carrozze caldissime ed altre fredde, gente in piedi o seduta a terra. Una mattinata davvero da dimenticare». Ennesima mattinata di disagi per i pendolari della linea Fl5. C’è chi, partito da Civitavecchia infatti alle 7.02, soltanto attorno alle 9.10 è riuscito a ripartire, arrivando a Roma – a lavoro o all’università – dopo quasi tre ore. Impensabile. «Siamo rimasti più di un’ora fermi sul binario per un guasto ad un altro treno – hanno raccontato – viaggiando tra l’altro non nelle migliori condizioni».

LE COMUNICAZIONI DI TRENITALIA ore 7.20:  La circolazione è rallentata per un inconveniente tecnico a un treno tra Ladispoli e Maccarese. Richiesto l’invio di un locomotore di soccorso per consentire la regolare ripresa della circolazione. I treni Regionali possono registrare un maggior tempo di percorrenza fino a 50 minuti.

Aggiornamento – ore 8:50. La circolazione è ancora rallentata tra Ladispoli e Maccarese, in corso l’invio del locomotore di soccorso. I treni Regionali possono registrare un maggior tempo di percorrenza fino a 50 minuti e subire cancellazioni o limitazioni di percorso.

Secondo Trenitalia la circolazione è tornata regolare ed «eventuali ritardi registrati si riferiscono a precedenti inconvenienti già risolti».

Da martedì 23 gennaio a venerdì 15 marzo, lavori di potenziamento infrastrutturale tra Civitavecchia e Pisa.

Cancellazioni e limitazioni di percorso per alcuni treni Regionali. Previste corse con bus con possibile aumento dei tempi di percorrenza anche in base al traffico stradale. Da lunedì 8 gennaio a venerdì 15 marzo, variazioni con maggiori tempi di percorrenza per i treni:
• RV 4138 Roma Termini (18:12) – Pisa Centrale (22:15),
 RV 4140 Roma Termini (20:12) – Pisa Centrale (0:15).

Civitaverso, il salto di Civitavecchia nel metaverso? Rimandato

Il salto di Civitavecchia nel Metaverso? Una grande occasione sprecata. Ne è convinto il dinamico vicepresidente della Confcommercio di Civitavecchia Cristiano Avolio che si sta occupando in prima persona di alcuni interessanti progetti volti alla “digitalizzazione” di servizi e formazione.

Un anno fa, infatti, era stato proprio Avolio a spiegare che l’associazione si stava lanciando nell’ambizioso progetto Civitaverso per portare la città di Civitavecchia all’interno del metaverso. L’idea era interessante perché tramite la creazione di un avatar ci si sarebbe potuti muovere all’interno della riproduzione virtuale della città, tra mostre, musei, ristoranti e attrazioni varie prenotando o esplorando.

«È chiaro – ha detto Avolio – che ormai porteremo avanti questo discorso con la prossima amministrazione visto che, purtroppo, questa occasione non è stata colta dalla politica. Quando ne abbiamo parlato a livello mondiale eravamo solo Seul e noi a voler fare questa cosa ora, invece, ricerche e studi di un paio di mesi fa ci confermano che entro il 2030 oltre 3mila città nel mondo creeranno la propria città virtuale, abbiamo perso tempo». Il metaverso, ormai, è una realtà che si fa sempre più solida e accettarlo aiuterebbe a traghettare la città verso opportunità economiche e turistiche.

«Noi – ha concluso Avolio – siamo sul pezzo e continueremo a lavorarci perché siamo convinti della bontà di questo progetto, certo si è perso tempo».

“Lo scrittore, il libro, il lettore”: buona la prima

La prima edizione della kermesse “Lo scrittore, il libro, il lettore” a Civitavecchia si è conclusa con la premiazione di due autorità nel campo della cultura come il presidente della Fondazione Cariciv Gabriella Sarracco e del professor Giovanni Insolera.

Tre giorni intensi e coinvolgenti in cui il pubblico ha potuto immergersi in un mondo di cultura, libri ed emozioni. Questo evento si è rivelato un vero e proprio successo lanciando quello che potrebbe essere un appuntamento fisso per la città e per il comprensorio.

Come hanno spiegato gli autori Gino Saladini e Anthony Caruana, in prima linea per l’organizzazione dell’evento insieme alla Fuis – con il presidente Natale Antonio Rossi – e a Bertoni editore con Jean Luc Bertoni, l’intenzione era quella di premiare le persone che si prodigano nel campo della cultura sul territorio. Sarracco è stata scelta per il suo «amore e impegno costante nel campo della cultura, per i l suo lavoro appassionato sul territorio per educare alla bellezza e per la diffusione del sapere». Ad Insolera, invece, il riconoscimento per il «fondamentale recupero del patrimonio storico e culturale del territorio».

Ma la scelta vincente del Festival è stata quella di coinvolgere i tantissimi scrittori e autori del territorio che hanno riempito il teatro della Fondazione Cariciv di piazza Verdi (da 130 posti) con oltre 150 persone accorse per l’appuntamento “Autori a Km zero” che ha visto 15 scrittori del comprensorio alternarsi sul palco per leggere un estratto del proprio libro e parlare della propria opera promuovendola in un festival di spessore nazionale che unisce tre regioni. Nel corso della tre giorni sono stati ben 20 gli autori del territorio intervenuti.

Autori presenti: Emanuele Apice , “Autentico inizio” Silvia Aprile , “L’affascina negli occhi” Giuseppe Baccarelli, “Sinfonia senza nome” Ernesto Berretti, “La giostra dei pellicani” Alessandro Bisozzi, “Cayenne”, Giuseppe Bomboi, “Vita senz’anima”, Mario Camilletti, “Quando tornano i sogni”, Simone Angelo Cannatà, “Volevo essere Mogol”, Michele Capitani, “Storia del nostro nascondino” Danilo Catalani, “La partita di Ypres”, Ombretta Del Monte, “Diario d’artista”, Stefano Girardi, “Thalia, il ritorno del vento”, Eleonor B. Alexander, “Fiore di Rovo”, Paola Liberatori, “Eppure Non cercava me”, Bruno Pronunzio, “Sindrome assassina”, Manuela Sileoni Ciantia, “Persone interrotte”, Maurizio Spreghini, “Due anime inseparabili”, Paolo Tagliaferri, “Brucia Banzai”.

«Da parte nostra – ha spiegato Saladini – c’è una grande soddisfazione perché siamo riusciti a creare un qualcosa di cui pensiamo Civitavecchia avesse bisogno fortemente. Inoltre abbiamo fortemente valorizzato gli autori locali e le associazioni cittadine che si sono impegnate per far sì che tutto andasse nel migliore dei modi e così è stato».

Libri, tantissimi libro, opere d’arte e luci in un’atmosfera che ha proiettato Civitavecchia verso il palco dei “grandi”, una Civitavecchia che ha visto l’unione di intenti di autori, associazioni, amministrazione comunale e Fondazione Cariciv con l’unico importante obiettivo di rendere la città un faro della cultura che possa richiamare a se tutte le forze “buone” del territorio, attirandole verso l’obiettivo comune: far crescere la città. «A Civitavecchia – ha concluso Saladini – c’è voglia di fare cultura». Informazione a margine: tutti i presenti al Festival hanno alloggiato e mangiato in strutture cittadine a dimostrazione che la cultura può comunque portare il “cibo in tavola”.

Cultura, a Teatro Lo Spazio arriva “Donne senza censura”

Ospite in collegamento Patrizia Schiavo, Autrice, regista e interprete di “Donne senza censura”

Uno spettacolo nato nel 2013, in netto anticipo rispetto al fenomeno “Me Too” diffuso dal 2017, contro le molestie sessuali, pregiudizi di genere e abusi verbali che continuano a venire a galla nel mondo dello spettacolo: al Teatro Lo Spazio di Roma arriva “Donne senza censura”, in programma dall’1 al 3 marzo prossimo.

La dichiarazione d’intenti dell’artista, regista e autrice, Patrizia Schiavo, è senza troppi giri di parole: ora verrà raccontato tutto ciò che non si dice e tutto ciò che “ha significato qualcosa“.

Sotto lo pseudonimo di Letizia Servo, la protagonista si racconta in toni provocatori, grotteschi, radicali o malinconici, attraversando, anche con gli interventi di due alter ego, un’identità multipla: dialoga ora con il pubblico, ora con un’intervistatrice immaginaria, (una voce off che non a caso è la sua stessa voce), ora con le zone più oscure di sé. Scandalistica, idealista o arrabbiata, in conflitto tra essere e dover essere, racconta la sua vita nel teatro tra verità e menzogne.

Storia di un’artista eclettica, che si confronta con la propria immagine, il mestiere, il rapporto con l’altro sesso, con la libertà, il potere. Ironizzando sui torti o smitizzando gli abusi di potere, il racconto diventa ribellione linguistica anche attraverso due alter ego, che amplificano gli aspetti scabrosi e piccanti.

Due donne in conflitto ma pronte a vendicarsi dei torti subiti, che mentre si preparano per quello che sembrerebbe l’incontro della loro vita, passano in rassegna, con ironia e un certo gusto per l’eccesso, i fallimenti amorosi precedenti. Ognuna fa da specchio e da contrappeso all’altra e al di fuori di ogni vittimismo o moralismo, si espongono senza censura.