Il Cammino di San Benedetto sono oltre trecento chilometri che attraversano da nord a sud tutto il territorio del Lazio, con un breve tratto che sconfina in Umbria: da Norcia a Leonessa, fino a Montecassino, passando per Subiaco, la città che funge da centro simbolico, geografico e spirituale del cammino.
COS’E’ IL CAMMINO DI SAN BENEDETTO
Per conoscere il cammino di San Benedetto abbiamo incontrato il suo “inventore” Simone Frignani, che ci ha raccontato la genesi di questo lungo tracciato, le storie ad esso legate, oltre a farci conoscere i luoghi e i santuari attraversati lungo gli oltre trecento chilometri di strade e sentieri.
Un lungo viaggio, fisico e spirituale, quello del Cammino di San benedetto, che porta a conoscere borghi, monasteri, città, paesaggi incontaminati, ma soprattutto che porta a incontrare le tante persone che vivono in quei luoghi, persone diversisssime fra loro, ma ciascuna con una carica insostituibile di umanità e con una storia da raccontare.
GLI HOSPITALIERI
Fra queste persone molte hann deciso di prendere il ruolo di “hospitaliero”, ovvero di accogliere i camminatori e i pellegrini nelle proprie case, proprio come si faceva un tempo, fin dagli albori della civiltà.
A raccontarci cosa significhi essere un hospitaliero e quanto sia importante l’incontro fra viaggiatori e abitanti dei luoghi, ci ha pensato Maurizio Forte, che negli anni è diventato un po’ l’anima del Cammino di San Benedetto, il punto di riferimento di tutti i pellegrini.
VIAGGIATORI E PELLEGRINI
Infine, per raccontarci le emozioni che si vivono lungo il cammino, abbiamo ascoltato la voce di Roberta Perini, una pellegrina che ha più volte percorso quel lungo tracciato che porta da Norcia a Montecassino.
Oltre ai suoi racconti, abbiamo potuto vedere i repoprtage di altri viaggiatori e pellegrini, ascoltando le loro esperienze e conoscendo così le loro emozioni.
