Home NOTIZIE SPORT Finale Conference League, Pellegrini: “La partita più importante della mia vita”

Finale Conference League, Pellegrini: “La partita più importante della mia vita”

Meglio di Giannini e De Rossi, addirittura meglio di Totti. Lorenzo Pellegrini potrebbe diventare il primo romano e romanista ad alzare un trofeo internazionale con la maglia giallorossa. Prima di lui non c’è riuscito nessuno. Una responsabilità che non lo piega sotto il peso della storia ma che, anzi, lo mette davanti a una splendida realtà: per vincere bisogna affrontare sfide del genere.

“Certo, sono responsabilità belle da prendere – ha detto il capitano della Roma nella conferenza stampa di presentazione della finale di Conference League -. Se vuoi vincere qualcosa devi farlo. Sarei contentissimo domani se vincessi la partita, ma tutta la squadra ha le mie stesse convinzioni. Una squadra non la fanno un giocatore o un allenatore. Avvertiamo un feeling particolare. Se vinceremo la finale, subito cominceremo a pensare a vincere qualcos’altro”.

Pellegrini ha già in mente il discorso con il quale caricherà la squadra prima della partita. La parola chiave è: grazie. “Anzitutto dirò loro un grazie. Al di là di come andrà la partita domani, ci tengo a ringraziarli per l’anno bellissimo passato insieme. Ci siamo sempre sacrificati l’uno per l’altro, gioendo e soffrendo tutti insieme. Un gruppo vero, una squadra vera. Per me che sono il capitano questa sensazione rende tutto più semplice”.

L’ultimo trofeo giallorosso risale a 14 anni fa. Pellegrini era poco più di un bambino, festeggiò con la sua famiglia, tutta rigorosamente romanista. Domani potrebbe essere lui il protagonista di un nuovo trionfo: “Non avrei mai pensato di trovarmi un giorno qui a giocarmi un’occasione così importante per tutti noi, per la squadra, per la società. Abbiamo fatto un percorso importante, ma domani avremo la possibilità di portarci a casa qualcosa di molto importante. Spero che domani possa diventare uno dei giorni più belli della mia vita”.

Sul Feyenoord: “Penso sarà una finale, decisiva in 90 minuti. Non mi sento di dire che una squadra o l’altra ha qualcosa in più. Ce la giocheremo come ha detto il mister, con determinazione, cercando la vittoria”.