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Incendio Malagrotta, al via audizioni in commissione Ecomafie. Arpa: qualità dell’aria non compromessa

Incendio Malagrotta, rifiuti in fiamme nell’impianto tmb. Protezione civile: finestre chiuse entro 1 km
l'incendio divampato a Malagrotta

Sono iniziate in commissione parlamentare Ecomafie le audizioni sull’incendio del Tmb a Malagrotta della vigilia di Natale come annunciato dal presidente della commissione Jacopo Morrone all’indomani del rogo durante un sopralluogo all’impianto.

Incendio Malagrotta, al via audizioni in commissione Ecomafie. Arpa: qualità dell’aria non compromessa

Ad essere ascoltato oggi il direttore generale dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa) della Regione Lazio, Tommaso Aureli che ha riferito che in nessuna delle centraline i valori del Pm10 ”hanno subito una variazione, non c’è stato un impatto in seguito all’incendio, e comunque non hanno superato il limite di 50 miogrammi al metro cubo”.

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Secondo i valori delle centraline nei giorni immediatamente successivi all’incendio non c’è stata neanche una ”variazione sostanziale del parametro sulla diossina. Anche perché l’incendio è durato poco, in 18 ore è stato spento, quindi è stata eliminata la fonte della produzione delle diossine”.

Nel corso delle audizioni oggi sono stati sentiti anche i rappresentanti del Comitato “Valle Galeria Libera” e l’assessore al ciclo dei rifiuti della Regione Lazio, Fabrizio Ghera.

Cerroni: Malagrotta? Un gioiello finché gestito da noi

Presente anche l’ex presidente del consorzio Colari, Manlio Cerroni che non è potuto intervenire perché afono e ha affidato il suo pensiero in una lettera letta dai suoi legali davanti alla commissione parlamentare.

Il complesso impiantistico di Malagrotta è stato “un gioiello industriale e tecnologico fino a quando ne abbiamo avuto la disponibilità: dal 27 luglio del 2018 a seguito di un decreto di sequestro della Procura di Roma tutto il sito è nelle mani dell’amministratore giudiziario Luigi Palumbo, a cui competono tutte le scelte. Da quella data io e i tecnici che avevano gestito Malagrotta egregiamente siamo stati estromessi” ha letto il legale come riporta il Corriere della Sera.

“Sull’accertamento delle responsabilità” dell’incendio del Tmb1 a Malagrotta ”io per parte mia ho attivato azioni sia in sede penale e civile. Mi auguro che questa volta si riesca ad andare fino in fondo senza pregiudizi personali, politici e giudiziari. Credo che la mia storia professionale, iniziata nel settembre 1946, lo meriti, ancora di più lo meritano Roma e i romani” ha concluso Cerroni nella lettera.