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Allarme smog, Legambiente: “Pm10 fuori controllo a Roma, valori oltre i limiti in 11 centraline su 13”

Allarme smog, Legambiente:
il blitz di Legambiente sotto la sede della Regione Lazio

Blitz di Legambiente davanti al palazzo della Regione Lazio dietro lo striscione con lo storico slogan “Ci siamo rotti i polmoni” per denunciare l’allarme smog a Roma e nel Lazio.

Gli ambientalisti si basano sui dati dell’Arpa regionale che a Roma indicano il 20 dicembre valori di Pm10 oltre i limiti in 11 centraline di monitoraggio sulle 13 posizionate e il 19 dicembre 9 centraline su 13, dopo il primo superamento il 18 dicembre a Tiburtina. Picco a Cinecittà dove si sono conteggiati 75 ug/m3.

Allarme smog, Legambiente Lazio: “Pm10 fuori controllo a Roma, valori oltre i limiti in 11 centraline su 13”

Nella nostra Regione – continua Legambiente Lazio – da 4 giorni si susseguono ampi superamenti dei valori massimi consentiti per le polveri sottili Pm10, il cui limite di legge è di 50 microgrammi per metro cubo d’aria (ug/m3) sulla media giornaliera”.

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Record negativo a Cassino “dove il 20 dicembre le Pm10 avevano una concentrazione di 157 ug/m3: più del triplo del consentito”. Si registrano superamenti anche a Frosinone, Ceccano, Colleferro, Civita Castellana, Ciampino, Latina, Ferentino, Anagni, Aprilia e Alatri.

Allarme smog, Legambiente: "Pm10 fuori controllo a Roma, valori oltre i limiti in 11 centraline su 13"

Legambiente Lazio: “Conseguenza del traffico di questi giorni prefestivi, insieme a giornate di alta pressione e poco vento”

“Le polveri sottili sono fuori controllo a Roma e in tutto il Lazio – dichiara Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio – la conseguenza del pesantissimo traffico delle automobili inquinanti di questi giorni prefestivi, insieme a giornate di alta pressione e poco vento e, nelle aree interne di riscaldamenti a biomasse”.

“Come dice il nostro storico slogan che abbiamo esposto oggi davanti al palazzo dell’istituzione regionale, ci siamo rotti i polmoni” prosegue Scacchi. “C’è un’emergenza che riguarda la salute collettiva, quindi alla Regione Lazio così come ai comuni più colpiti a partire da Roma, va la nostra richiesta di fermare in primo luogo le auto più inquinanti, contenendo i feroci impatti dei motori endotermici.

“Velocizzare politiche di riduzione dell’inquinamento”

“Di fronte a questi numeri così eclatanti non bisogna poi fare un passo indietro nelle politiche di riduzione dell’inquinamento che anzi vanno velocizzate, in tutta la Regione e nella Capitale, dove lo sviluppo del trasporto pubblico collettivo, l‘attuazione della Fascia Verde, quella della Congestion Charghe, la Cura del Ferro e la riduzione della velocità massima consentita su strade e autostrade, sono oggi più che mai urgenti per fermare l’impatto dell’inquinamento atmosferico sulla salute pubblica” conclude il presidente di Legambiente Lazio.