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Da Goya e Caravaggio ai musei Capitolini a Keith Haring: tutte le mostre 2024 dei musei civici di Roma

Da Goya e Caravaggio ai musei Capitolini a Keith Haring: tutte le mostre 2024 dei musei civici di Roma
L'opera il parasole di Francisco Goya in mostra ai Musei Capitolini

Dai maestri dell’antichità alle icone pop fino ai grandi fotografi: Goya e Caravaggio e poi Keith Haring e ancora l’omaggio a Rino Gaetano, a quarant’anni dalla sua morte. Sono solo alcune delle esposizioni in programma per il 2024 nei Musei Civici di Roma, un cartellone di mostre che riuscirà a soddisfare i gusti di ogni tipo di visitatore.

Da Goya e Caravaggio ai musei Capitolini a Keith Haring: tutte le mostre 2024 dei musei civici di Roma

Il 2024 comincia all’insegna di una rinnovata veste grafica per i Musei in Comune: un nuovo logo accompagnato da una campagna di comunicazione il cui slogan “La varietà ci rende unici” sottolinea la molteplicità e la ricchezza dei musei e delle collezioni del patrimonio culturale di Roma Capitale.

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Tra le tante mostre che animeranno i Musei Civici di Roma nel 2024 ai Musei Capitolini da gennaio sarà esposta la tela di Francisco Goya El quitasol (Il parasole), un prestito concesso dal Museo del Prado di Madrid nell’ambito di uno scambio con l’Anima Beata di Guido Reni. Il capolavoro del maestro spagnolo sarà esposto nella Pinacoteca Capitolina, vicino a La Buona Ventura di Caravaggio, in un dialogo tra giganti intitolato Goya E Caravaggio: verità e ribellione.

La collezione Farnese

Tra le mostre più attese quella dedicata alla collezione Farnese, nello spazio espositivo di Villa Caffarelli ai Musei Capitolini. Attraverso dipinti, sculture, bozzetti, disegni, manoscritti, l’esposizione Origini e splendori della Collezione Farnese nella Roma del XVI secolo condurrà i visitatori alla conoscenza di una delle dinastie più potenti del Rinascimento italiano con focus su alcuni esponenti di spicco come Papa Paolo III e gli intellettuali che gravitavano intorno alla prestigiosa corte.

Di padre in figlio. Filippo e Filippino Lippi

A Palazzo Caffarelli (Musei Capitolini) in primavera, la mostra Di padre in figlio. Filippo e Filippino Lippi pittori fiorentini del quattrocento, ricostruirà il percorso artistico dei due maestri attraverso dipinti, disegni e una serie di documenti relativi al contesto rinascimentale in cui i due artisti hanno operato.

Elagabalo e i culti orientali a Roma

Il Museo dei Fori Imperiali ai Mercati di Traiano dedicherà una grande esposizione all’imperatore Elagabalo e al suo tempo. Elagabalo e i culti orientali a Roma, offrirà un approfondimento sulla diffusione dei culti orientali a Roma dall’età della repubblica al II secolo d.C., per poi concentrarsi sulla figura di Elagabalo, la sua vita politica, il suo ruolo sacerdotale, la dissoluta vita privata e i legami con la sua famiglia.

Sulla scia delle grandi figure della storia, nell’anno del centenario della sua morte, un omaggio al deputato e segretario del Partito Socialista Riformista Giacomo Matteotti, cui è dedicata una grande mostra al Museo di Roma.

Omaggio a Rino Gaetano

Museo di Roma in Trastevere si approfondirà la straordinaria genialità di Rino Gaetano, a quarant’anni dalla sua morte. Cimeli vari, tra cui strumenti musicali e vestiti di scena, ma anche foto, articoli di giornale, dischi e molto altro, ripercorreranno la vita artistica di una delle una delle più belle voci della canzone italiana che con ironia e sguardo poetico ha conquistato e continua a conquistare il cuore di tutti.

Teatro e architettura

Il programma 2024 prevede anche mostre dedicate al teatro e all’architettura. Attori, autori e storie del teatro antico all’Ara Pacis, un racconto che parte dalle radici greche, magno greche, etrusche e italiche del teatro romano. Alla Centrale Montemartini: Architetture inabitabili vuole indagare la dimensione simbolica e metafisica di questa arte, superandone la concezione di funzionalità abitativa.

Keith Haring Deleted

Da Goya e Caravaggio ai musei Capitolini a Keith Haring: tutte le mostre 2024 dei musei civici di Roma
una delle fotografie esposte nella mostra Keith Haring Deleted

L’arte moderna e contemporanea sarà protagonista anche nel 2024 con diverse proposte. Da segnalare alla Galleria d’Arte Moderna: Keith Haring Deleted, in occasione dei quarant’anni dagli interventi artistici di Haring a Roma, la mostra proporrà le testimonianze visive di quegli interventi, oltre a oggetti e disegni mai esposti prima.

Nel settembre del 1984 Keith Haring realizzò a Roma alcune opere del celebre street artist statunitense. Opere poi sparite: una coperta da altre scritte e l’altra cancellata per decoro urbano.

Di quei giorni rimangono però le prove grazie alle fotografie di Stefano Fontebasso De Martino, al centro della mostra nella quale saranno visibili anche oggetti e disegni, mai esposti prima, che all’epoca l’artista realizzò e firmò per il pubblico.

Arte e natura

All’insegna del binomio arte-natura è la mostra Laudato sie! Natura e scienza. L’eredità culturale di frate Francesco al Museo di Roma, un viaggio immersivo alla scoperta delle diverse dimensioni del Creato e momento di riflessione sulla maniera in cui le singole scienze hanno nei secoli osservato il creato e su come i Francescani abbiano favorito questo sguardo.

La fotografia da Franco Fontana a Dino Ignani e la sottocultura degli anni ’80

Per gli appassionati di fotografia la mostra Franco Fontana. Monografica che arriverà al Museo dell’Ara Pacis a fine anno per raccontare l’intera carriera del fotografo modenese attraverso una selezione di opere del suo vasto archivio. Ampio spazio alla fotografia è dedicato come sempre dal Museo di Roma in Trastevere, tra le proposte in programma, Hilde in Italia. Arte e vita nelle fotografie di Hilde Lotz – Bauer.

Si proseguirà poi con l’omaggio all’artista Ouka Leele, la mostra su Giacomo Pozzi Bellini con i suoi innumerevoli scatti, soprattutto quelli ritrattistici dedicati a importanti intellettuali, politici, artisti, sceneggiatori, registi e attori del Novecento e l’esposizione su Dino Pedriali, fotografo che ha immortalato alcuni dei più grandi personaggi della cultura come De Chirico, Fellini, Moravia, Nureyev e quel Pasolini nudo, fotografato pochi giorni prima del suo assassinio.

Il corpus di opere del fotografo Dino Ignani sarà al centro di una mostra di approfondimento sulla sua ricerca fotografica dedicata alla sottocultura degli anni ’80, con i suoi look, le sue mode e i suoi locali dark. Infine, in esposizione il progetto Roma Chilometro Zero, realizzato da 15 giovani fotografi romani chiamati a documentare le trasformazioni, la complessità e le particolarità della città.