Home PROGRAMMI A VISO SCOPERTO 5G: rischi per la salute. Covid e controllo (Con Zaira Bartucca, 28/11/2023)

5G: rischi per la salute. Covid e controllo (Con Zaira Bartucca, 28/11/2023)

5G: quali sono i rischi per la salute? Ne parliamo con Zaira Bartucca, giornalista e direttore di Recnews.it. Nella seconda parte ci occupiamo di Covid e controllo.

Dopo la puntata sul premierato prosegue la collaborazione con Recnews.it.

Prendiamo spunto dall’intervista rilasciata a Recnews.it da Agostino Di Ciaula, presidente del Comitato Scientifico dell’ISDE, l’International Society of Doctors for Environment.

5G: rischi per la salute
5G: rischi per la salute, Recnews.it

Quali sono le evidenze scientifiche e quali le ripercussioni del 5G sul nostro organismo se venisse utilizzato su larga scala? Ci raccontano che il 5G utilizzerà le stesse frequenze già in uso per tv e telefoni, ma non è esattamente così il 5G utilizzerà diverse frequenze che si andranno a sommare a quelle esistenti. Alle frequenze già in uso se ne aggiungeranno altre, mai utilizzate sino ad ora con le intensità e l’ampiezza geografica di esposizione previste dall’implementazione del 5G … A preoccupare è la enorme e inedita densità prevista di dispositivi connessi in ricezione/trasmissione (secondo stime AGCOM un milione di dispositivi per Km2), una disseminazione capillare di micro-antenne (che saranno praticamente ad ogni angolo di strada) e inedite modalità di ricezione e trasmissione del segnale, tali da rendere inadeguate le attuali modalità di monitoraggio dell’esposizione e la normativa vigente. Scrive Recnews.it

In particolare non abbiamo studi sufficienti sulle onde millimetriche e quelli esistenti prospettano la lor capacità di stimolare la proliferazione cellulare alterandone alcuni meccanismi funzionali e potrebbero causare alterazioni cromosomiche. Inoltre avrebbero effetti negativi sugli insetti, anche sulle api, per esempio. Tutto questo tralasciando i problemi di privacy.

Tutto questo ha indotto lo SCHEER (Scientific Committee on Health, Environmental and Emerging Risks), commissione tecnico-scientifica della Comunità europea, a inserire nel report di dicembre 2018 il 5G tra i 14 massimi fattori di rischio emergenti per la salute e l’ambiente, in considerazione delle possibili e parzialmente imprevedibili conseguenze su ecosistemi e specie differenti.

Le onde millimetriche hanno la capacità di veicolare una grande quantità di dati ma sono facilmente arrestate da ostacoli fisici (alberi, cartelloni pubblicitari, mura domestiche eccetera …) per questo è necessaria una moltiplicazione di micro antenne e l’utilizzo combinato di altre frequenze in grado di superare gli ostacoli e dotate di maggiore capacità di penetrazione.  Scrive ancora Recnews.it.

Poi c’è la richiesta da parte degli operatori di innalzare i limiti di esposizione e il fatto che i comuni stiano firmando delle intese con le aziende per la copertura 5G. Il 5G è l’internet delle cose, ma abbiamo davvero bisogno di “parlare” con lampadine, TV e frigoriferi? Anche perché il 6G potrebbe essere l’internet delle persone e questo non è per niente rassicurante. Insomma la speranza è che non prevalgano ancora una volta gli interessi commerciali sulla salute della popolazione.

Covid e controllo

Nella seconda parte un video su Covid e controllo, Burioni che prosegue la propaganda vaccinale, le morti in eccesso raccontate dal dott. Campbell, il DNA non dichiarato presente nei vaccini in soglie superiori ai limiti di legge, Le miocarditi da Vaccino confermate da Ema, gli anticorpi dei neonati, La cura De Donno con il plasma iperimmune funzionava e funziona, con buona pace di Matteo Bassetti, per finire gli eventi avversi.