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Lazio, Kamada: “Non mi aspettavo di giocare così poco”

Un avvio brillante, condito anche da un gol. Poi lo stop. Kamada è quasi sparito dai radar della Lazio, se si esclude la presenza dal primo in Champions con il Feyenoord. Poche presenze per il giapponese, arrivato in estate strappato alla concorrenza agguerrita di top club europei.

Al momento non è riuscito a convincere Sarri, che gli ha preferito Guendouzi appena quest’ultimo è entrato in condizione e si è ambientato con la squadra. Un momento non particolarmente brillante per Kamada, giocatore dalle indubbie qualità, come dimostrato in carriera anche ad altissimi livelli.

Le parole di Kamada

sarri guendouzi

Lo stesso Kamada ha parlato del suo momento alla Lazio, in un’intervista rilasciata all corrispondente di “Sports Hochi”, Chigusa Kuraishi e riportata da Lalaziosiamonoi.it: “La vittoria con il Feyennord? Non riusciamo ancora a esprimere il nostro gioco al meglio, ma una partita sofferta come questa si può vincere anche solo 1-0″.

Sull’eventuale pressione per la mancanza di gol: “In verità no, non sento una pressione particolare perché finora ho fatto pochi gol. Il mio ruolo è cambiato, faccio la mezzala: nonostante le difficoltà tattiche mi impegno a fare il meglio che posso”.
Sulle difficoltà di comunicazione per via della lingua diversa: “Non ho nessun problema da questo punto di vista. Il mio unico problema è adattarmi tatticamente in questa squadra”.

Kamada ha parlato poi del possibile motivo per cui al momento viene impiegato così poco: “Sinceramente non pensavo di giocare così poco nella Lazio. Luis è una leggenda e capisco che sia importante aiutarlo inserendo un giocatore di maggiore fisicità come possono essere Vecino e Guendouzi”.

Kamada a gennaio non ci sarò per via della Coppa d’Asia: “Sì, purtroppo non ci sarò. Ma confermo che mi impegnerò al massimo per tutto l’inverno. La questione del contratto è ancora tutta da definire. Naturalmente il mio obiettivo principale è quello di giocare il Mondiale e insieme al club troveremo la migliore soluzione possibile per la mia permanenza”.

Conclude: “Mi piace l’ambiente che si respira alla Lazio. Ho un buon rapporto sia con i compagni e sia con i tifosi, che fanno sempre sentire il loro sostegno caloroso. Ma non basta, un professionista ha bisogno di giocare con più continuità”.