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Colosseo, c’è un nuovo gestore per la biglietteria: cosa cambia

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immagine di repertorio

Dopo 27 anni il servizio di gestione della biglietteria del Colosseo non sarà non più una concessione ma un appalto di servizi. Ad annunciarlo è stato lo stesso Parco archeologico del Colosseo che comunica di aver firmato il contratto di servizi con il nuovo gestore della biglietteria, che è CNS – Consorzio Nazionale Servizi Società Cooperativa, leader nel settore, impresa mandataria capogruppo del raggruppamento temporaneo che comprende la mandante Midaticket srl, specializzata nel campo dei beni culturali e le ditte esecutrici indicate dal consorzio, ovvero REAR società cooperativa e Cooperativa Sociale Zoe.

Colosseo, il cambio dopo le polemiche

colosseo

La firma del contratto di servizi con il nuovo gestore della biglietteria del Colosseo, arriva poco dopo la polemica dell’assessore capitolino al Turismo Onorato che, in video, mostrando le file per prendere i biglietti davanti al Colosseo, criticava la scelta del ministro Sangiuliano di adottare i biglietti nominali per contrastare la piaga del bagarinaggio.

Ha detto Onorato nel video: “Guardate qui, questa è la fila che si è creata per comprare un biglietto perché, caro ministro Sangiuliano, nonostante i suoi annunci sul fatto che col biglietto nominale si sarebbe risolto tutto, la situazione è addirittura peggiorata: ci vogliono dalle 2 alle 4 ore per poter comprare un biglietto”.

Onorato ha denuncia le lunghe file che si vengono a creare per l’acquisto di un biglietto per entrare al Colosseo: “Ci vuole tempo per inserire nome e cognome quindi se la soprintendenza archeologica non aumenta gli sportelli non ci vuole molto a capire che la fila diventa chilometrica: immaginate in giornate di pioggia, con persone che poi rischiano addirittura di non comprarlo il biglietto…”.

Colosseo, l’annuncio del nuovo gestore

Il Parco archeologico del Colosseo ha reso noti i dettagli del nuovo accordo: “Il contratto avrà una durata di 48 mesi, decorrenti dalla data di avvio dell’esecuzione delle attività, previste a partire dal 1° febbraio 2024, considerati i mesi utili per il passaggio di consegne tra l’attuale concessionario e il nuovo gestore. Dopo 27 anni si cambia, non più una concessione ma un appalto di servizi.
CNS e Midaticket srl utilizzeranno un software di biglietteria studiato appositamente per musei e mostre temporanee, già testato per importanti monumenti e realtà museali italiane quali il Duomo di Milano, il Museo Egizio di Torino, il Museo Nazionale del Cinema di Torino, la Venaria Reale e il Museo Cappella Sansevero a Napoli”.

Si legge ancora nella nota: “Le novità sono molte e segnano un cambio di passo radicale con il passato: innanzitutto la nuova veste giuridica comporta una retribuzione sul servizio effettivamente realizzato, senza aggi sui biglietti e quindi con un aumento degli introiti per il PArCo e per l’intero sistema museale nazionale. La conduzione sarà curata direttamente dal PArCo che provvederà anche ad internalizzare i servizi aggiuntivi, didattica e attività di valorizzazione, attuando quindi una gestione più efficace e puntuale di tutte le attività. Saranno inoltre potenziati i canali di vendita, sia tramite call center, sia sul posto con sistemi smart, quali la presenza di operatori in divisa ufficiale dotati di tablet per l’acquisto istantaneo dei biglietti, ma anche macchine automatizzate di vendita. All’insegna della trasparenza e dell’efficienza, saranno infine posizionati schermi led nella piazza del Colosseo con informazioni in tempo reale sulla disponibilità dei biglietti, il tempo di attesa e il costo ufficiale al pubblico dei titoli di accesso”.