Carmine Costagliola, noto con il soprannome di ‘Provolino‘, è stato recentemente arrestato, e l’accusa che lo ha colpito è di una gravità estrema: omicidio. Questo delitto risale a ben 33 anni fa ed è legato a oscuri eventi nell’ambito della Camorra.
Nel corso degli anni, ‘Provolino’ aveva deciso di trasferirsi a Roma sud, cercando di allontanarsi dalla sua fama criminale. Tuttavia, il destino aveva in serbo per lui una svolta inattesa, sebbene almeno tentata, nella sua vita: quella di diventare un attore.
Provolino da criminale ad attore
La sua partecipazione in ‘Dangerous Old People,’ una docu-serie di Sky Original, è stata una nuova pagina della sua esistenza, ma nessuno poteva immaginare che il passato criminale di ‘Provolino’ avrebbe presto ripreso a perseguitarlo.
La serie racconta le storie di criminali, assassini e rapinatori che, pur avendo distrutto le proprie vite, sono sopravvissuti alle conseguenze dei loro atti. Tuttavia, Sky e Indigo Film, i produttori della serie, non erano a conoscenza del suo oscuro passato.
L’arresto
L’arresto di ‘Provolino’ è avvenuto presso la sua abitazione, situata in via Vincenzo Petra, una strada isolata nel quartiere di Dragoncello, nell’entroterra del X Municipio di Roma. Michele ‘O pazz,’ Mimì ‘O professore,’ e i Moccia, noti nomi all’interno della Camorra, sono stati coinvolti in questa intricata vicenda.
L’accusa nei confronti di Costagliola è pesante, ma non è il solo a dover affrontarla. Insieme a lui, anche Vincenzo Licciardi, conosciuto come ‘O chiatt,’ Gaetano Bocchetti, alias ‘Nanuzz,’ e Giuseppe Lo Russo, noto come ‘Peppe o Capitone,’ sono stati accusati di aver organizzato e commesso gli omicidi di Angelo De Caro, avvenuto il 6 giugno 1990 a Napoli, e di Pasquale Bevilacqua, assassinato il 6 febbraio 1991 a Chiaiano. Si tratta di due casi risolti dopo ben 33 anni di indagini complesse.
Le indagini sui “napoletani di Acilia”
Le indagini condotte dalle forze dell’ordine di Napoli e Roma, sotto la coordinazione della procura, hanno portato alla luce il coinvolgimento di ‘Provolino’ Costagliola in una fitta rete criminale che comprende i “Lo Russo” e che è affiliata all’Alleanza di Secondigliano.
La famiglia Costagliola è ben nota alle forze dell’ordine, soprattutto a Roma, dove vengono comunemente chiamati i “napoletani di Acilia.” Nel 2019, la famiglia fu coinvolta in una sanguinosa faida con i Sanguedolce, legati al pregiudicato Marco Esposito, noto come ‘Barboncino.’
Questa faida sfociò in una sparatoria in pieno giorno, segnando un brutto capitolo nella storia di violenza tra i clan rivali. Il conflitto fu il preludio a un secondo agguato, avvenuto al Cineland di Ostia.
