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Roma di Sera – Puntata di Mercoledì 22 Febbraio 2023

A “Roma di Sera” il primo tema di oggi è la sicurezza stradale e le prime ospiti sono due mamme, Martina Battistich e Rania Hammad, che vivono in zone diverse di Roma, ma che con altre donne battagliere hanno creato il gruppo “Roma30”. Vogliono che nella Capitale, come in tante altre città Europee, si mettano divieti di “30 km/h”, soprattutto nelle zone più abitate. “Lo chiediamo per i nostri ragazzi – spiega Martina, che vive a Casal Palocco – la mia per dire è una zona residenziale, ma ormai anche qui sfrecciano auto a tutta velocità. E infatti nella Capitale muoiono continuamente pedoni incolpevoli”. Altro elemento per loro fondamentale sono i “dossi” rialzati sulle strade, “che servirebbero ovunque a moderare la velocità di auto e scooter – dice Rania – ma purtroppo non si mettono”. Poi i lavori conclusi da poco intorno alla “Stazione Tiburtina”, dopo l’abbattimento di parte della Tangenziale, che il periodico online “Diario Romano”, però, critica fortemente, visto che hanno generato un enorme parcheggio pubblico in “sosta vietata”. “Fare due corsie di scorrimento – spiega il giornalista Filippo Guardascione – ha generato parcheggi ovunque su una delle due corsie. Allora si potevano immaginare soste regolari, invece ora è tutta una sosta vietata. I lavori erano una grande occasione che non si è utilizzata bene dal punto di vista urbanistico, ed ora toccherà apportare correttivi, rimettendo mano alle tasche del Campidoglio”. Le foto che mostra parlano chiaro e gli fa eco anche Nella Vecchia, presidente dell’associazione “Rinascita Tiburtina”. “E’ assurdo – protesta – perché noi residenti lo dicevamo da tempo e per questo presentammo alla Raggi un progetto diverso, migliore, secondo noi che conosciamo la zona, ma inascoltati. Sui marciapiedi mancano anche panchine e arredi urbani che spero si metteranno in futuro, come stiamo chiedendo”. A guardare le strade oggi, in effetti, si notano solo automobili, automobili e ancora automobili ovunque, senza neppure una panchina o un arredo a dare decoro ai lunghi vialoni.