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Roma, 107 ore in coda all’anno. Dopo il Covid si torna nel traffico

Più o meno quante ore perdono i romani in mezzo al traffico ogni anno? 107 ore. La situazione è migliorata rispetto al 2022 quando Roma era al settimo posto. Ora è tredicesima al mondo.

In prima posizione c’è Londra con 156 ore all’anno in coda, seguita da Chicago (155 ore), Parigi (138 ore), Boston (134) e poi New York, Bogotà, Toronto, Filadelfia, Miami.

Questo è quanto mostra il Gts, il Global traffic scorecard, che viene pubblicato annualmente dall’istituto internazionale Inrix. Classifica più di mille città in 50 Paesi e, limitatamente all’Italia, ha rilevato che peggio di Roma c’è Palermo. Con 121 ore sofferte nel traffico, p la decima al mondo per il ritardo.

A Roma la velocità media nell’area centrale è di 20,92 km/h, a Palermo invece si va a 14,4 chilometri orari. Le altre città italiane invece sono molto sotto alla classifica, bisogna arrivare al 61esimo posto dove si colloca Milano e poi fino al 66esimo con Genova.

Da questo studio è emerso che c’è un ritorno alla normalità dopo lo stop imposto dalla pandemia di Covid-19 che ha portato a continui blocchi della mobilità.

«È bello vedere la vita delle persone e quella del commercio tornare alla normalità – dice Bob Pishue, analista dei trasporti e autore del rapporto – ma sfortunatamente stiamo assistendo a livelli di congestione delle strade che si avvicinano, se non superando, ai livelli pre-pandemia. Dobbiamo gestire la congestione migliorando la mobilità e l’accessibilità nelle città per evitare che danneggi la ripresa economica e influisca sulla qualità della vita di pendolari e residenti».