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Nuovo blocco stradale degli ambientalisti sul Gra a Roma: automobilisti li trascinano via

Nuovo blocco del Gra a Roma stamattina. Gli attivisti di Ultima Generazione hanno fermato il traffico sul Grande raccordo anulare all’altezza della stazione di servizio selva Candida. Gli ambientalisti hanno attraversato le tre corsie della carreggiata srotolando uno striscione. Poi come al solito si sono seduti sull’asfalto davanti alle file di auto e camion incolonnati. La protesta è scattata alle 8.30 di oggi mercoledì 2 novembre ed è durata circa una quindicina di minuti. Alcuni automobilisti tra insulti e urla “dobbiamo andare a lavorare” sono scesi dai mezzi. Per cercare di liberare la strada hanno quindi afferrato gli attivisti trascinandoli via. Un tentativo inutile perché appena lasciata la presa i manifestanti sono tornati al loro posto.

L’intervento della polizia

Per interrompere la protesta sono dovute intervenire le pattuglie della polizia stradale e del commissariato di zona. Gli agenti hanno quindi dovuto spostare di peso ai margini della carreggiata gli attivisti per ripristinare la circolazione stradale. I manifestanti sono stati portati in commissariato per l’identificazione. Due settimane fa il Questore di Roma aveva emesso 11 “fogli di via obbligatori” nei confronti di altrettanti attivisti che in 4 punti della capitale, avevano inscenato, senza darne avviso all’autorità, dei blocchi stradali.

Le richieste degli attivisti

Provvedimenti che non hanno fermato la protesta degli ambientalisti che chiedono “stop alla riapertura delle centrali a carbone e ai nuovi progetti di trivellazione per estrarre gas naturale, sì allo sblocco immediato di 20GW di energie rinnovabili creando così migliaia di nuovi posti di lavoro”.

La precedente protesta di Ultima generazione a Roma è stata messa in atto in viale Marconi lo scorso 31 settembre con gli attivisti che hanno bloccato il traffico vestiti da Halloween “la notte dei mostri, delle streghe e dei fantasmi. I mostri che ci spaventano e che ancora la società e il governo trattano come se non fossero veramente reali, – hanno spiegato – sono il cambiamento climatico e le sue conseguenze”. (eg)