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Bonus bollette 2023, come funziona, chi può richiederlo e come fare domanda

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Bonus bollette prorogato e rinnovato per il 2023. Non solo. E’ stato anche innalzato il limite Isee in modo che una platea di persone sempre più ampia possa usufruire del bonus sociale o bonus bollette: ovvero dello sconto sulle tariffe di gas, luce e acqua. Vediamo nel dettaglio come funziona la misura e quali sono le novità per quest’anno. Andiamo a vedere come funziona il bonus bollette e quali sono le novità per quest’anno.

Bonus bollette 2023: come funziona e a chi spetta

La Legge di Bilancio 2023 approvata a dicembre ha prorogato il bonus bollette, o bonus sociale, che permette alle famiglie in difficoltà economiche di poter avere uno sconto su luce e gas. La novità è che è stato innalzato da 12mila a 15mila euro il tetto posto all’Isee. Un limite che arriva a 20mila euro per chi ha 4 o più figli a carico. 

Ecco il testo originale contenuto nella Legge di Bilancio: “Per l’anno 2023 sono ammessi alle agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia elettrica riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati i nuclei familiari con un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) valido nel corso dell’anno 2023 fino a 15mila euro”.

Bonus bollette 2023: requisiti e domanda

Il valore dell’agevolazione è stabilito da Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente che  elenca i requisiti necessari oltre a quello dell’Isee. Per beneficiare del bonus bollette:

  • un membro del nucleo familiare attestato nell’Isee deve risultare intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o di gas naturale e/o idrica;
  • la tariffa del contratto deve essere usi domestici (cioè essere legata ad una fornitura in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare) o, nel caso del bonus sociale idrico, ad uso domestico residente. Deve essere attivo (l’erogazione del servizio deve essere in corso) o temporaneamente sospeso per morosità;
  • in alternativa, uno dei componenti del nucleo familiare Isee deve usufruire, in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare, di una fornitura condominiale (centralizzata) di gas naturale e/o idrica per uso civile e attiva.

Ogni nucleo familiare ha diritto a un solo bonus per tipologia – elettrico, gas, idrico – per anno di competenza della DSU (cosiddetto “vincolo di unicità”).

Come si ottengono i bonus sociali

Dal 1° gennaio 2021 tutti i cittadini/nuclei familiari che presentano annualmente una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per l’accesso ad una prestazione sociale agevolata (es.: assegno di maternità, mensa scolastica, bonus bebè, ecc.) e che risultano in condizione di disagio economico, sono automaticamente ammessi al procedimento per il riconoscimento delle agevolazioni (bonus sociali elettrico, gas e idrico) agli aventi diritto.

Per attivare il procedimento di riconoscimento automatico dei bonus sociali agli aventi diritto, dunque, è necessario e sufficiente presentare la DSU ogni anno e ottenere un’attestazione di Isee entro la soglia di accesso ai bonus, oppure risultare titolari di Reddito/Pensione di cittadinanza. (eg)