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Carenza di medicinali, Federfarma Roma: «C’è la carenza di qualche farmaco di marca ma non mancano le alternative»

Da qualche tempo ormai è difficile trovare nelle farmacie romane qualche medicinale. Ma si deve riflettere su una questione, ovvero che mancano alcuni farmaci di marca ma non le alternative.

«C’è la carenza di qualche farmaco di marca ma non mancano le alternative. A partire dagli equivalenti, che hanno lo stesso principio attivo e svolgono, dunque, la stessa funzione, fino ai preparati galenici del farmacista». Queste le parole del presidente di Federfarma Roma, Andrea Cicconetti che invita a non farsi prendere dal panico.

Continua poi: «Non noto una vera e propria emergenza. A volte il paziente sembra guidato più dalla volontà di creare una scorta casalinga che dalla necessità di un’immediata esigenza terapeutica». Per comprendere meglio la questione, Cicconetti parla di un esempio. «Mi è capitato, in assenza di uno sciroppo a base di ibuprofene per bambini dal gusto fragola, di proporre al cliente il generico ma al gusto di banana e di sentirmi opporre un rifiuto».

C’è da ammettere una cosa però. «Già da quest’estate – dice Cicconetti – è diminuita la quantità disponibile di prodotti a base di ibuprofene, gastroprotettori di alcune marche e qualche farmaco antibiotico. A fine novembre, si è potuta osservare un’estensione della gamma di medicinali carenti anche legata all’aumento della domanda per l’inizio dei malesseri legati all’inverno». Purtroppo quanto affermato non può essere scisso dalle questioni geopolitiche protagoniste di questi ultimi tempi. «La guerra in Ucraina ha causato un aumento generico dei costi e creato difficoltà a reperire materiali utili nel packaging dei medicinali come vetro e alluminio. Mentre la produzione cinese di alcuni medicinali ha subito un rallentamento per l’acuirsi dell’epidemia di Covid-19».

Di fronte alla difficoltà di trovare alcuni farmaci, quindi, «è necessario aspettare i tempi tecnici della filiera distributiva». L’esperto rivolge comunque un invito. «In ogni caso, consiglio sempre di fidarsi dei consigli del medico e del farmacista quando propongono altre soluzioni».