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Reati ambientali a Roma, maglia nera per la Capitale per lo smaltimento dei rifiuti

Leggendo il rapporto Ecomafia 2022 di Legambiente, si legge che mentre il Lazio fa un passo avanti sui reati ambientali, Roma e fa molti indietro. Il dossier è stato realizzato con la collaborazione di tutte le forze dell’ordine e vede al centro delle rilevazioni i reati ambientali accertati nel 2021.

2567 sono i reati ambientali del 2021 e con questo numero a livello regionale il Lazio è passato dal 4° al 5° posto, anche se per la performance relativa allo smaltimento illecito dei rifiuti il Lazio è al secondo posto. Stessa cosa per i reati contro la fauna.
In Italia il Lazio occupa il quinto posto per gli illeciti legati agli abusi edilizi, un risultato che pesa perché le posizioni precedenti sono occupate da regioni a tradizionale presenza mafiosa.
Nella regione si sono registrati in totale l’8,4% dei reati complessivi, 2.250 denunce, 48 arresti, 929 sequestri, 4.444 illeciti amministrativi e 4.250 sanzioni amministrative.

Il primato, in negativo, lo ottiene la città metropolitana di Roma. È la peggiore provincia italiana per numero di reati totali. Con 430 illeciti nel ciclo dei rifiuti, Roma è la peggior provincia italiana in questo ambito. Così anche per i reati contro gli animali, che sono stati 452 in un anno.

“Nel Lazio i reati ambientali di smaltimento illecito dei rifiuti, abusivismo edilizio, aggressioni alla fauna e furti di opere d’arte, sono leggermente diminuiti ma c’è un chiarissimo e allarmante peggioramento nella provincia di Roma, divenuta per la prima volta la peggiore in assoluto sia nella classifica generale, sia in quella legata al solo ciclo dei rifiuti” ha detto Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio.

“Il contrasto agli illeciti ambientali, tra le politiche di tutela e salvaguardia del territorio, non può che essere prioritario per chi amministra il territorio: nel complesso dei reati della Regione c’è una diminuzione positiva ma bisogna fare molto di più evidentemente e soprattutto nell’area romana, dove questi nuovi numeri, relativi al 2021, raccontano un declino del territorio, marchiato indissolubilmente da discariche abusive, rifiuti abbandonati e un ciclo di smaltimento dove, proprio in mancanza di impianti industriali adeguati e giuste politiche nella Capitale, si sono lasciate alle ecomafie intere praterie, dove agire indisturbate e con devastanti conseguenze”.