L’incontro avvenuto grazie ad amici comuni, poi regali e complimenti fino a conquistarla. Solo che la ragazza oggetto delle attenzioni aveva 16 anni con un disturbo di natura psicologica e lui più di 50. L’uomo, oggi 56enne, è stato condannato a sette anni di reclusione per violenza sessuale e al risarcimento del danno: 5mila euro per i genitori e 20mila per la giovane.
La relazione è iniziata nell’estate del 2017, l’uomo si era presentato come poliziotto e con insistenza e tante lusinghe era riuscito a conquistare la fragile minorenne che per stare con lui di nascosto dai genitori scappava anche di casa. Durante i sei mesi di incontri clandestini la giovanissima, riporta il Messaggero, ha dovuto anche interrompere una gravidanza inaspettata. A febbraio la rottura. La minorenne convinta dalla famiglia decide di lasciarlo, ma l’uomo non accetta la decisione anzi la minaccia di raccontare dettagli intimi della sua vita e poi inizia a perseguitare i genitori per cercare di vedere la ragazzina.
La relazione si interrompe infine del tutto con l’intervento della polizia che ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell’uomo. Secondo l’accusa, riporta il quotidiano romano, l’uomo “abusando delle condizioni di inferiorità psichica della minore, in quanto affetta da ‘Disturbo oppositivo provocatorio e disturbo della condotta ad esordio tardivo’, la costringeva a subire vari rapporti sessuali completi con la conseguenza che la minore rimaneva incinta”. La condanna si aggiunge alla pena di quattro anni per atti persecutori e minacce nei confronti dei genitori della vittima. (eg)
