E’ stato rintracciato il camionista che non si è fermato dopo aver travolto Alessia Sbal, 40enne romana investita e uccisa domenica sera a Roma sul Grande raccordo anulare. La donna aveva accostato sulla corsia d’emergenza ed era scesa dall’auto una Fiat Panda, forse per un guasto, quando sotto la pioggia battente è stata colpita in pieno da un camion che però non si è fermato ad aiutarla e chiamare i soccorsi, ma ha continuato dritto per la sua strada.
Ai poliziotti che lo hanno intercettato quando ormai era già uscito dal Gra dirà che non si era accorto di nulla. Intanto sull’asfalto era rimasto il corpo martoriato della giovane donna residente a Ciampino che faceva l’estetista: aveva aperto un suo centro a Monteverde. Un lavoro che la rendeva felice come la passione per i cani e l’amicizia. Una donna solare e piena di vita “sempre con il sorriso anche nei momenti difficili” così la descrive chi la conosceva.
Gli agenti della stradale sono riusciti a rintracciare il camion in fuga grazie alle testimonianze e ai rilievi dell’incidente avvenuto intorno alle 22 all’altezza del chilometro 2,600 in carreggiata interna, tra l’Aurelia e lo svincolo di via Boccea. La posizione del camionista è ora al vaglio della magistratura, mentre la polizia indaga per ricostruire gli ultimi momenti della vita di Alessia e capire il motivo per cui si trovava fuori dall’auto.
Tra i tanti messaggi di cordoglio che gli amici hanno voluto condividere sui social, Francesca scrive: “Eri così felice del tuo nuovo lavoro, piena di gioia e sorrisi sempre anche nei momenti più difficili..passare del tempo con te era per noi sempre un momento felice e pieno di risate che saperlo da internet ci ha veramente lasciato senza parole….ci mancherai tantissimo scimmietta”. (eg)
