Via Cristoforo Colombo è sempre stata una via con un grande numero di incidenti. Purtroppo continua ad esserlo, anche dopo quanto accaduto a Francesco Valdiserri. Quella del 19 ottobre sarebbe dovuta essere una serata da monito per attivarsi al più presto su autovelox o misure per contenere la velocità disarmante con cui molti percorrono questa via, eppure non è cambiato nulla.
Sono stati 90 mila gli accertamenti fatti fino ad ora sulle principali strade della Capitale, 5700 i veicoli ad una velocità superiore a quella consentita. Comune e vigili urbani stanno monitorando in tutti i Municipi con posti di controllo dal lunedì al venerdì sulle principali strade e sulle consolari di Roma. Nel weekend i controlli non si fermano, ma oltre 50 uomini sono impiegati in posti di blocco per controllare veicoli e conducenti per controllare al meglio casi, ad esempio, di guida in stato d’ebrezza.
Il papà di Francesco Valdiserri , la mamma e la sorella hanno nel frattempo lanciato un appuntamento per il 30 novembre alle ore 17.30 per ricordare il «nostro Francesco». Ieri, nell’area cani del parco Scott, in piazza dei Navigatori, è stata realizzata una panchina bianca e una targa con la foto di Francesco e la scritta «Ciao Fra» vicino ad un albero. L’iniziativa era stata avanzata da Massimo Nanni, consigliere del Municipio VII che, assieme i volontari del parco, ha reso partecipe l’intero Municipio. «Una panchina per chiudere gli occhi e sognarti, un albero per alzarli e guardarti. Grazie per il regalo» ha scritto la mamma Paola su Instagram.
