Continuano le ricerche della 60enne romana Anna Claudia Cartoni, dispersa in mare a seguito dell’incidente tra barche all’Argentario. Dopo una notte di indagini via mare e terra, l’esito è ancora negativo. La speranza è di trovarla viva, anche se ferita, dopo lo schianto che l’ha scaraventata in mare dalla barca a vela, un 14 metri, dove stava trascorrendo una serena giornata di vacanza insieme ad altri cinque amici tutti di Roma. Tra loro il 59enne Giorgio Coen, originario di Biella ma residente nella Capitale il cui corpo senza vita è stato recuperato dopo l’impatto con lo yacht con a bordo quattro turisti danesi che ha speronato la barca a vela tranciandola quasi a metà. Ai comandi Per Horup di 58 anni, il figlio Mikkel e due donne.
Il pilota automatico e l’alta velocità
Tra le ipotesi al vaglio quella del pilota automatico in funzione sul motoscafo al momento dell’incidente e quella dell’alta velocità del mezzo a motore. L’assenza di un uomo alla guida sarebbe stata confermata dai turisti danesi. “Eravamo accecati dal sole e c’era il pilota automatico inserito” avrebbero detto, riporta il Messaggero. Anche il comandante della barca a vela e marito della donna dispersa avrebbe detto agli investigatori di non aver visto nessuno alla guida. Nello scontro il motoscafo ha planato sulla barca travolgendo i presenti e uccidendo sul colpo Coen.
Le indagini
La procura di Grosseto ha aperto un fascicolo d’indagine: le ipotesi d’accusa sono naufragio, omicidio colposo e lesioni. A finire sul registro degli indagati al momento sarebbe il 58enne danese. Entrambe le barche sono state sequestrate mentre le indagini sono condotte dalla Guardia costiera. Moglie e marito di vittima e dispersa, sono stati trasportati in ospedale insieme ad altri due amici. Ferito grave ma non in pericolo di vita è un 61enne sempre tra gli ospiti della barca a vela elitrasportato all’ospedale di Grosseto.
E.
