Z di Putin, ma anche Z di Zagarolo. Dove il Partito Comunista Monti Tiburtini Casilina festeggerà il prossimo 8 maggio la vittoria russa sui nazisti nel ’45. Per annunciare l’evento il Pci ha divulgato un volantino in cui svetta la Z, simbolo usato dall’esercito nel corso dell’invasione dell’Ucraina. E l’immagine non è passata inosservata.
Tra pochi giorni ricorrerà il 77esimo anniversario della vittoria dell’Unione Sovietica nella seconda guerra mondiale. E il Pci, sezione romana Monti Prenestini-Casilina ‘Aldo Bernardini’, festeggerà la ricorrenza a Zagarolo. Prima la visita al Cimitero di Palestrina al Sacrario dei Partigiani Sovietici sui Monti Prenestini, poi un dibattito a tema, “onorando la Grande Guerra Patriottica dell’Unione Sovietica che ha portato alla Liberazione d’Europa dalla Bestia Fascista“, si legge sul volantino.
Dalla scelta di evidenziare la Z nel volantino si è dissociata la sindaca di Zagarolo Emanuela Panzironi, che all’Ansa ha detto: “Mi dissocio fermamente dalla scelta che è stata fatta. Inaccettabile vedere la Z del nome del mio Comune utilizzata con riferimento all’invasione russa. Io rispetto le posizioni politiche di tutti, la libertà di espressione e anche il ricordo e la commemorazione dei partigiani morti nella seconda guerra mondiale, ma provo sdegno per l’associazione e il riferimento alla ‘Z’ maiuscola presente nella locandina dell’evento”.
Ha concluso la sindaca: “Considerata anche l’importanza mediatica che ha assunto l’iniziativa devo anche valutare se presenti i criteri di sicurezza, considerando la pericolosità della situazione. Gli organizzatori stessi, a colloquio poco fa con me, stanno riflettendo se annullare l’evento: forse si sono resi conto dell’errore”.
