La scuola è ormai cominciata da circa dieci giorni e ci si trova ad affrontare il problema dei contagi. “La media oggi è di uno studente contagiato a istituto”, specifica Cristina Costarelli, vice presidente di Assopresidi. Enormi difficoltà nel capire le procedure da seguire per le classi in quarantena. Adesso non sono più le Asl ad occuparsi dell’iter, ma i medici di base, che dovranno effettuare i tamponi e certificarne il rientro. Questo protocollo con le nuove modalità di organizzazione non è arrivato a tutte le scuole, spiega ancora la Costarelli.
C’è inoltre un passaggio in più che gli istituti devono fare: dei file riepilogativi delle modalità di rientro finita la quarantena da inviare alle Asl. Questo si scontra con l’accesso ad alcuni dati sensibili a cui però precede una richiesta che la scuola non è tenuta a fare per questioni di privacy sui minori.
Nel frattempo i presidi hanno inviato una lettera alla Regione Lazio e agli uffici del Provveditorato di Roma chiedendo un tavolo di confronto su “chi, tra Asl e scuola, dovrebbe comunicare la positività di uno studente.”
Ad ogni modo la campagna vaccinale continua per cercare di ridurre ancora di più i numeri dei contagi. Anche allo stadio Olimpico si pensa a come convincere gli indecisi: i tifosi che si vaccineranno otterranno un codice che potranno utilizzare per comprare un biglietto scontato per le partite della Roma.
