“La presenza degli immigrati non è da considerarsi un problema”. Così nella conferenza stampa di oggi la comunità di Sant’Egidio ha illustrato alcuni dati a supporto di come l’immigrazione possa essere una risorsa nella ripartenza. Dopo la grave crisi economica che la pandemia ha causato, si prova a ripartire con una programmazione sociale, demografica ed economica più incisiva per i prossimi anni.
“L’immigrazione non può essere considerata di certo la soluzione alla crisi demografica o alle difficoltà del mercato del lavoro, ma se ben governata e considerata appunto una risorsa e contribuire insieme ad altri fattori ad invertire la rotta e a garantire la tenuta economica del welfare”. – Marco Impagliazzo, presidente della Comunità
Si può parlare di ripartenza sfruttando al massimo tutte le risorse a disposizione, ma devono essere ben gestite. In vista del Consiglio europeo del 24 e 25 giugno in cui si parlerà degli arrivi e della presenza degli immigrati in Italia, la comunità di Sant’Egidio lancia nuove proposte da sottoporre all’attenzione del presidente del Consiglio Mario Draghi. Una priorità è quella di concentrarsi sulle politiche di ingresso che, secondo quanto detto dal presidente della Comunità Marco Impagliazzo, sono poco approfondite nel patto europeo sulla migrazione e l’asilo.
“ Noi ripartiamo con l’Europa, con il PNRR sostenuto dagli ingenti fondi europei, ma vorrei dire che ripartiamo anche grazie ad una giusta immigrazione.” – Marco Impagliazzo
