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Vaticano, Francesco ‘impone’ la trasparenza e la moralità ai porporati: ‘non accettate regali sopra i 40 euro’

Che in fase di contratto, a funzionari e dirigenti, oltre che una condotta irreprensibile, venga richiesto di sottoscrivere un impegno di correttezza e moralità, è di prassi oltre che doveroso.

Meraviglia semmai che, ad essere sottoposti a tali vincoli ed impegni, vengano obbligati anche gli alti prelati che, in virtù della loro missione pastorale, dell’onestà e della moralità dovrebbero invece esserne i paladini.

Ma purtroppo i tempi cambiano e, come denunciava un’autorevole fonte Vaticana già qualche decennio fa, ‘il diavolo si è insinuato anche dentro San Pietro’.

Vaticano, Francesco detta le ‘regole’ circa il ‘funzionamento’ della Curia romana

Del resto, dall’allora scandalo dello Ior, all’attuale caso delle elemosine apostoliche, per non parlare poi dei casi di pedofilia denunciati in mezzo mondo, anche la Chiesa o meglio, alcuni suoi illustri esponenti, a dispetto dei dogmi dettati dalla Fede, hanno invece dimostrato, purtroppo, di saper incarnare anche il peggio delle debolezze umane.

Dunque, di proprio motu, Papa Francesco ha deciso aggiornare  il Regolamento generale della Curia romana, con nuovi articoli estesi ad ogni livello dirigenziali della Santa Sede.

Una rigida stretta sulla trasparenza (soprattutto economica), che segue le disposizioni del recente codice degli appalti, varato appena lo scorso anno.

Vaticano, impressiona la lista dei ‘reati’ che non debbono aver coinvolto i prelati

Premesso che la Segreteria dell’Economia potrà eseguire controlli sui comportamenti, al momento dell’assunzione – e poi con cadenza biennale – Cardinali & C., dovranno sottoscrivere una dichiarazione dove viene dichiarato: 

di non aver riportato condanne definitive, in Vaticano o in altri Stati, di non aver beneficiato di indulto, amnistia o grazia, di non essere stati assolti per prescrizione, di non essere sottoposti a processi penali pendenti o a indagini per partecipazione a un’organizzazione criminale, corruzione, frode, terrorismo, riciclaggio di proventi di attività criminose, sfruttamento di minori, tratta o sfruttamento di esseri umani, evasione o elusione fiscale.

Vaticano: vietato inoltre accettare, regali o altre utilità di valore superiore a 40 euro

Curioso, e per certi versi eloquente infine, l’articolo che vieta di  accettare, ‘regali o altre utilità di valore superiore a 40 euro’. Che dire? Chi è senza peccato, scagli la prima pietra…

Max