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Consumi a rilento nel Lazio: il rapporto Confimprese

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I consumi nel Lazio vanno a rilento. Nell’ultimo rapporto di Confimprese, la regione si posiziona agli ultimi posti per la ripresa dei consumi, secondo l’analisi condotta sul settore della ristorazione e del commercio.

I dati dei consumi provincia per provincia

Nonostante un modesto aumento dello 0,9% rispetto a marzo 2023, il confronto con febbraio rivela un calo del 3,6%. Le province di Latina e Roma mostrano risultati leggermente migliori, rispettivamente +1,6% e +0,7%, mentre Viterbo segna un -2%.

Tra i diversi settori, le vendite di abbigliamento e accessori deludono, mentre intrattenimento, arredo, elettronica e beauty compensano in parte queste perdite.

L’analisi dettagliata delle province rivela che Latina e Roma si distinguono per una crescita dei consumi più marcata rispetto a Viterbo.

Tuttavia, pur evidenziando una tendenza positiva, entrambe le province non riescono a compensare il calo registrato nel mese di febbraio. Viterbo, al contrario, subisce una flessione del 2%, accentuando ulteriormente il divario con le altre due province.

Si spera nel turismo estivo e dei ponti di aprile

Confimprese sottolinea come l’inflazione e la coincidenza della Pasqua con il mese di marzo hanno influito in modo significativo sui consumi nella regione.

Le prospettive future si concentrano sui ponti di aprile, durante i quali si prevede un afflusso massiccio di turisti nella regione.

“La massiccia presenza di dipendenti pubblici è un problema. L’inflazione ha colpito i salari, fermi da 20 anni anche nella Pubblica Amministrazione, riducendo il potere d’acquisto in modo più consistente rispetto a zone d’Italia in cui le partite Iva sono molto più numerose. Quest’anno poi la Pasqua è caduta di marzo e questo, ha influito negativamente” ha spiegato Mario Maiocchi di Confimprese.