Home NOTIZIE ATTUALITÀ Lazio, rinviato il nomenclatore tariffario. Arduini (biologi Lazio): “Bene Rocca-Schillaci”

Lazio, rinviato il nomenclatore tariffario. Arduini (biologi Lazio): “Bene Rocca-Schillaci”

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Il nuovo nomenclatore tariffario è stato rimandato. Ad annunciarlo è stato il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca. Il provvedimento del ministero della Salute che stabilisce le tariffe e i rimborsi delle prestazioni sanitarie, non conterrà gli annunciati tagli del 70-80%, almeno al momento.

Nomenclatore tariffario, le parole di Arduini

Un risultato applaudito dalla presidente dell’Ordine dei biologi di Lazio e Abruzzo, Daniela Arduini: “L’impatto del nuovo nomenclatore tariffario sui biologi può essere devastante se le Regioni non intervengono, per questo voglio ringraziare il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca per aver chiesto al ministro della Salute il differimento della sua entrate in vigore. Accogliamo con favore l’accoglimento della proposta da parte del ministro Schillaci, in attesa di un intervento complessivo”.

Ha concluso Arduini: “Ci sono migliaia di biologi in tutta Italia impegnati con serietà e professionalità nei laboratori di analisi cliniche: non possono essere né loro né i cittadini a pagare le conseguenze dell’innalzamento delle tariffe. Ovviamente auspichiamo un intervento complessivo, ma questo primo passo è una buona notizia”.

In un evento organizzato da Adnkronos, Rocca ha ribadito il rinvio dei tagli ai rimborsi: “Ieri ho fatto un intervento dove si sono riuniti i piccoli ambulatori per il tema del nomenclatore tariffario che rischia di penalizzarli e sono andato lì a testa alta. Gli ho detto: so che da alcuni non sono particolarmente amato perché non ho rinnovato 27 accreditamenti a chi si è rifiutato di mettere nel ReCup le sue prestazioni, però altrettanto credo nel vostro lavoro a livello di comunità laddove rispondete alle mie esigenze programmatorie”.

Ha aggiunto: “Se ci sarà una proroga da parte del ministro della Salute Orazio Schillaci sull’entrata in vigore del nuovo nomenclatore? Così mi ha detto, perché d’altronde si rischia di far chiudere migliaia di centri e dare il la solo a grandi gruppi. E questo onestamente lo trovo ingeneroso”.