Home NOTIZIE ATTUALITÀ Fiumicino, nasce Comitato del sì al porto turistico e crocieristico: ecco le...

Fiumicino, nasce Comitato del sì al porto turistico e crocieristico: ecco le opportunità e i benefici

Fiumicino, nasce Comitato del sì al porto crocieristico: opportunità da non perdere

Voce a favore sul progetto del porto crocieristico di Fiumicino. Accanto a chi si oppone alla realizzazione di un attracco per grandi navi nell’area del vecchio Faro alla foce del Tevere, arriva anche chi sposa il progetto.

Fiumicino, nasce Comitato del sì al porto turistico e crocieristico: opportunità e benefici

Nasce il comitato “Il Timone – Per il Porto Crocieristico di Fiumicino” per mettere in luce “le opportunità e i benefici che il porto turistico e crocieristico offrirà a Isola Sacra e a tutto il comune”. Attualmente il comitato conta circa 200 cittadini fortemente interessati allo sviluppo e al benessere del territorio. L’obiettivo è mantenere alta l’attenzione sull’opera per valutare oggettivamente rischi e potenzialità. 

Opportunità di riqualificazione dell’area del Faro

Il primo sì del Comitato è sull’opportunità di riqualificazione di un’area, quella del Faro. “Un’area che versa in condizioni di grave degrado” e che secondo il comitato potrebbe trasformarsi in meglio grazie al porto di Fiumicino Waterfront. Come? “Creando opportunità senza precedenti per il territorio, a partire dall’indotto: posti di lavoro, miglioramento delle infrastrutture, flussi turistici e molto altro”.

Sostenibilità, innovazione e tutela del paesaggio

Il progetto, sviluppato dalla società Fiumicino Waterfront secondo il Comitato è molto diverso da quanto proposto in passato, ad esempio è esclusa la cementificazione residenziale dell’area.

“Oggi l’opportunità è un’altra per l’area del Faro: un nuovo porto, con principi molto diversi, che – secondo quanto dal Comitato, rivoluzionerà la zona a vantaggio della comunità, in un’ottica di sostenibilità, innovazione e tutela del paesaggio”.

Leggi anche: Fiumicino, arrivate 51 persone coi corridoi umanitari

E’ prevista una riqualificazione ampia, con un’area ricettiva, un parco pubblico e piste ciclabili sul lungomare attiguo alla zona in questione, oltre a diverse aree dedicate alla comunità di cui tutti i cittadini potranno usufruire. “Non solo interventi funzionali al porto dunque, il nuovo progetto tiene conto dell’impatto visivo e paesaggistico della costa” spiega ancora.

Per la questione ambientale inoltre il comitato Il Timone spiega che “l’intera struttura sarà ecosostenibile e che le navi da crociera non inquineranno durante la loro sosta, essendo tutte le banchine progettate con la tecnologia cold-ironing che permetterà di alimentarle per tutte le necessità”.

Il turismo

Benefici anche per le attività commerciali, come alberghi e ristoranti che potranno accogliere i turisti come accade nelle grandi città portuali. Il Comitato per il sì al porto crocieristico sottolinea inoltre le opportunità economiche per tutto il territorio, “a partire dal Comune di Fiumicino, che riscuoterà dalla società concessionaria un contributo di sbarco capace di portare nelle casse comunali diversi milioni di euro l’anno, per i 99 anni di durata della concessione demaniale”.

Il contributo del porto stimato dalla società Fiumicino Waterfront non è inferiore ai 4 milioni di euro l’anno. Destinato al finanziamento di interventi di manutenzione del patrimonio cittadino, alla raccolta dei rifiuti di recupero e salvaguardia ambientale, nonché per gli interventi per la sicurezza del territorio, della polizia locale e per gli ambiti del turismo e della cultura.

Posti di lavoro

In arrivo nuovi posti di lavoro. “La nuova infrastruttura infatti avrà bisogno di numerose figure lavorative, durante e dopo l’esecuzione del progetto. Migliaia di posti di lavoro anche legati al turismo e al mare, materie in cui molti giovani di Fiumicino sono preparati o si stanno preparando, data la vocazione turistica del territorio marittimo.”

I benefici per le spiagge

Il Comitato sottolinea inoltre l’importanza del ripascimento delle coste a vantaggio anche delle spiagge balneabili. “Infatti – spiegano – circa la metà della sabbia escavata dal fondo per realizzare il porto di Fiumicino sarà analizzata e se adeguata poi riposizionata sulle spiagge ormai ‘mangiate’, erose, dal mare nella zona nord della costa di Fiumicino (Fregene e Focene in particolare)”.

Per la questione ambientale inoltre è bene sapere che l’intera struttura sarà ecosostenibile e che le navi da crociera non inquineranno durante la loro sosta, essendo tutte le banchine progettate con la tecnologia cold-ironing che permetterà di alimentarle per tutte le necessità.

Strade e viabilità

Opportunità anche sul fronte strade e viabilità. “L’arrivo del porto a Fiumicino, secondo gli studi di fattibilità della Fiumicino Waterfront, avrà un impatto minimo sulla viabilità” aggiunge il Comitato.

Inoltre “la società promotrice del progetto metterà a disposizione quasi 14 milioni di euro a titolo di opere di compensazione per partecipare alla realizzazione dell’adeguamento della viabilità esistente alle necessità della fase cantieristica e della fase operativa successiva. Fondi che saranno un punto di partenza per un’operazione di più ampio respiro e che ci auguriamo le istituzioni vorranno intraprendere, in sinergia con gli enti preposti sul territorio”.

Infine il comitato il Timone lancia un allert. “Qualora la variante attualmente in corso di approvazione da parte degli Enti competenti non ricevesse l’ok – la società concessionaria dovrà realizzare il progetto approvato nel 2010 e quindi rischieremmo di ritrovarci un progetto con palazzoni a due passi dal mare e dal centro abitato di Isola Sacra”.