Home NOTIZIE ATTUALITÀ “Bruciamo tutto”, le femministe 2.0 che chiedono una società a misura di...

“Bruciamo tutto”, le femministe 2.0 che chiedono una società a misura di donna (VIDEO)

Qui la copertina che introduce al tema della puntata di Extra del 14 marzo 2024.

Il nome del movimento suona come un grido di battaglia e le loro prime azioni di protesta, andate in scena pochi giorni fa a Roma, sembrano confermarlo: “Bruciamo tutto” è lo slogan che ha accompagnato una serie di iniziative di protesta civile e non violenta che, complici anche i social, sono diventati virali.

Lunedì 11 marzo, quattro giovani attiviste hanno fatto irruzione a Termini attivando gli allarmi e imbrattando la galleria commerciale dello scalo ferroviario con della vernice. Poi hanno appeso lo striscione con su scritto “Bruciamo tutto” sulla vetrina di un negozio.
In precedenza si erano fatte notare a La Sapienza, con le contestazioni di alcune attiviste contro la rettrice dell’ateneo rea a loro parere di non fare abbastanza per contrastare la violenza di genere.
Poi l’8 marzo in Campidoglio quando avevano interrotto un convegno proprio in occasione della Giornata internazionale della Donna.

Bruciamo tutto, il loro fuoco trasformativo

Nei loro slogan c’è sempre il riferimento al fuoco, un fuoco “trasformativo” secondo questo movimento che si definisce “di liberazione dal sistema di dominio patriarcale” e che anticipa di voler usare la disobbedienza civile nonviolenta come metodo di trasformazione politica, sociale e personale.

Tra i temi in primo piano nella loro battaglia la violenza di genere e il femminicidio ma anche politiche sociali a sostegno delle donne che, dice il movimento, hanno il diritto di essere libere, autodeterminate e felici.