Liceo e ora anche museo. Il liceo Tasso di Roma, uno dei più prestigiosi della capitale, si fa anche museo, a partire dal prossimo 16 marzo. “La vita degli uomini segue un ritmo”: da metà marzo a metà maggio, sarà esposta a Roma un’eccezionale collezione di opere d’arte classiche, recuperate dal nucleo antifrodi dei Carabinieri.
Liceo Tasso, le opere esposte
Le opere, che un tempo giacevano dimenticate nei magazzini dei Musei pubblici italiani e delle collezioni private, tornano finalmente alla luce grazie agli sforzi congiunti degli studenti e degli insegnanti del liceo classico statale Torquato Tasso.
Il Tasso, per due mesi, si trasformerà in un museo accessibile al pubblico su prenotazione, con gli studenti medi che fungeranno da allestitori e guide. L’aula magna, un tempo tardo ottocentesca, diventa il fulcro di questa iniziativa, rendendo il Tasso non solo un’autorevole istituzione educativa ma anche un’icona della cultura italiana.
Il liceo Tasso ha da sempre avuto una particolare attenzione alla cultura classica. La mostra pubblica che ospita è la prima del suo genere in una scuola pubblica, sottolineando l’importanza del liceo classico come pilastro della cultura italiana.
L’accordo per questa iniziativa è stato siglato dal Ministero della Cultura, rappresentato dal direttore generale dei Musei di Stato, Massimo Osanna, insieme agli studenti, agli insegnanti e al preside del liceo classico Tasso, con il sostegno del Comune di Roma e della Regione Lazio.
Gli artefici di questo progetto sono gli studenti che hanno visitato gli scavi di Pompei negli anni precedenti, dove hanno incontrato per la prima volta Osanna in qualità di Soprintendente, insieme al dirigente scolastico Paolo Pedulà e a un gruppo di insegnanti di lettere classiche coordinati dalle professoresse Marirosa Bruno e Giuseppina Pirro.
