Autovelox particolarmente sgradito a Guidonia Montecelio. Il rilevatore di velocità installato nella frazione di Colle Fiorito è stato sabotato per la terza volta in quattro mesi da emuli del famoso Fleximan, che da tempo imperversa nel nord Italia (soprattutto in Lombardia e Veneto) prendendo di mira gli autovelox, che vengono divelti con un flessibile in acciaio. Dopo essere stato danneggiato due volte in precedenza, il dispositivo è stato ripristinato e nuovamente danneggiato. Le autorità locali sono alla ricerca dei responsabili, che potrebbero essere stati ripresi dalle telecamere di sicurezza installate nelle vicinanze.
L’ultimo atto vandalico all’autovelox di Guidonia
Dopo essere stato riparato e rimesso in funzione, l’autovelox è stato nuovamente oggetto di sabotaggio da parte di individui non identificati.
Questa serie di attacchi ha destato preoccupazione tra i residenti e le autorità locali, che stanno cercando di trovare una soluzione a lungo termine per evitare ulteriori danni al dispositivo.
I sabotaggi degli autovelox nel territorio
Al di là della facile ironia e i discutibili apprezzamenti per questi atti vandalici, che spesso si possono notare sui social network, va ricordato che il costante sabotaggio dell’autovelox a Guidonia Montecelio ha delle conseguenze negative per la comunità locale.
Oltre al danno economico causato dalle riparazioni continue, la sicurezza stradale potrebbe essere compromessa dalla mancanza di controlli sulla velocità dei veicoli.
Le autorità stanno valutando misure aggiuntive per garantire il corretto funzionamento del dispositivo e individuare i responsabili di questi atti vandalici.
La lotta contro il vandalismo stradale
Il vandalismo stradale rappresenta un problema diffuso in molte aree urbane, con danni che vanno dall’interruzione del servizio alla messa in pericolo della sicurezza stradale.
Le autorità locali devono affrontare questa nuova sfida con strategie mirate e misure preventive per contrastare efficacemente questi comportamenti illegali, spinti anche dallo spirito di “emulazione” dopo che il caso “Fleximan” è stato capace di raggiungere la ribalta mediatica nazionale.
